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 2014  agosto 18 Lunedì calendario

HO FATTO SESSO CON MAZINGA

I robot potrebbero presto fare il loro ingresso nelle nostre camere da letto. E infilarsi sotto le lenzuola molto prima di quanto non si potrebbe immaginare. Fare sesso con un automa sarebbe destinato a diventare addirittura un «luogo comune», secondo il recente report statunitense del Pew Research Center intitolato Ai, Robotics and the Future of Jobs.
Il ricercatore Stowe Boyd ha infatti scritto che entro il 2025 i «partner sessuali robotizzati saranno all’ordine del giorno», anche se, con ogni probabilità, verranno considerati una «fonte di scherno».
Ma gli androidi potrebbero presto sostituirci anche in altre faccende comuni. Nel report, infatti, sono contenute 1.900 interviste a esperti del settore e il 48% dei loro è convinto che i robot sostituiranno operai e impiegati entro poco più di 10 anni. C’è da dire che il 52%, quindi la maggioranza degli studiosi interpellati, ritiene che la tecnologia abbia bisogno di più tempo per ottenere questi risultati.
Tornando agli automi da camera da letto, Boyd non è stato il primo a ipotizzare che un giorno il sesso con i robot potrebbe affiancare o addirittura sostituire i rapporti con un partner in carne e ossa. Del resto, a maggio 2014, un sondaggio effettuato nel Regno Unito ha concluso che un intervistato su cinque ci ’proverebbe’ volentieri, con un sexbot. Al momento, però, un simile automa non è stato ancora costruito.
I tentativi di unire sesso e tecnologia però hanno già portato a qualche risultato. Nel 2010, infatti, è stata costruita Roxxy. Una bambola-robot dotata di intelligenza artificiale e pelle sintetica simile al tatto a quella umana. L’automa è stato presentato in anteprima all’AVN Expo nel 2010. Il suo creatore è Douglas Hines, ex-ingegnere nel campo dell’intelligenza artificiale ai Bell Labs.
Roxxxy è stata sviluppata basandosi su una linea di androidi pensati per fornire compagnia agli anziani, e non è certo economica: può arrivare a costare 9 mila dollari (circa 6.700 euro), in base al modello scelto e al grado di personalizzazione desiderato. Le opzioni sono molteplici, e oltre ad una vasta gamma di volti permettono di scegliere colore di pelle, capelli e occhi e taglia di reggiseno. Ciò che non cambia sono dimensioni e peso: un metro e 70 di altezza, per un peso di 27 kg.
Per quanto riguarda invece la masturbazione, il dispositivo più avanzato sviluppato finora è probabilmente AUTOblow 2. In pratica si tratta di un robot ideato per simulare perfettamente (o quasi) un rapporto orale. È in vendita a un prezzo lancio di 129 dollari (circa 97 euro), ed è disponibile in tre dimensioni a seconda della circonferenza.