Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  agosto 17 Domenica calendario

CONTE, UN MARCHIO CHE NON CONOSCE CONFINI

Ora che la fumata bianca ha consegnato all’Italia l’allenatore più global (questo l’obiettivo), comincia a prendere forma quello che sarà il raggio d’azione del ct azzurro dentro e fuori dal campo. L’agenda di Antonio Conte è pronta e prevede tappe immediate perchè fra due settimane verrà formato il suo primo gruppo in attesa del debutto a Bari (in città è partita la corsa al biglietto per applaudire il condottiero della promozione in A) contro l’Olanda il 4 settembre e del viaggio ad Oslo con in palio i primi punti verso Euro 2016. Ma c’è anche un’agenda che assumerà la sua definitiva versione soltanto nelle prossime settimane e che trasformerà l’ex tecnico bianconero e la Nazionale in un brand riconoscibile anche, e soprattutto, nei nuovi mercati emergenti oltre confine.
Il contratto di Conte fa discutere, divide, ma non può che essere riconosciuto come innovativo da tutti. La Federcalcio ha messo sul tavolo 1,7 milioni di euro a stagione più bonus, per arrivare ad una cifra annua di circa 4 milioni complessivi è scesa in campo la Puma, sponsor principale della Figc da tredici anni e, a sottolineare il peso dell’accordo, pronta a rinnovare il legame per altri otto dopo la scadenza prevista nel 2018. Conte ha ceduto i propri diritti di immagine alla federazione e, la Figc, ha sottoscritto un contratto per il loro sfruttamento per ora con l’azienda di abbigliamento sportivo tedesca, presto lo farà anche con chi degli altri partner commerciali sarà interessato a veicolare il proprio nome insieme a quello di Conte e della Nazionale. Come mai un’azienda ha deciso un investimento da quattro milioni per i prossimi due anni? La Puma avrà la possibilità di sfruttare l’immagine dell’ex tecnico bianconero a 360 gradi, secondo quelle che saranno le strategie di mercato messe a punto dagli staff di entrambe le parti. Conte, la Nazionale e la Puma: l’obiettivo sarà quello di accendere i riflettori su un modello di comunicazione commerciale che penetri nel panorama, ad esempio, asiatico o laddove la Federcalcio sarà presente nei prossimi mesi con proprie academy. Per la Puma, Conte è identificabile per la propria credibilità nell’ottenere risultati nel breve periodo o per la capacità di motivare un gruppo di lavoro: la sua figura verrà utilizzata all’interno di convention internazionali, nei progetti verso i giovani, nelle scuole. L’accordo firmato fra Conte e la Figc e fra la Figc e la Puma fa pensare ad un impegno totale dell’ex allenatore della Juve non solo per i prossimi due anni, periodo di tempo a cui fa riferimento il contratto attuale, ma ad una sorta di presenza che vada oltre il 2016, altrimenti non si spiegherebbe anche la funzione di coordinatore di tutte le nazionali giovanili assunta dallo stesso Conte (senza pensare alla sua volontà di allenare i giovani calciatori nelle accademie in giro per l’Italia).
Oggi, c’è la Puma come unico soggetto a cui è stata concessa la possibilità di sfruttare l’immagine di Conte. Fra qualche mese, è attesa la nascita di un pool di aziende legate a contratti con la Figc da rinnovare a breve che potranno utilizzare il nome ed il volto dell’ex bianconero: c’è chi è pronto a scommettere che su Conte, presto, accenderanno le proprie attenzioni gli stilisti Dolce e Gabbana. Un’ulteriore svolta che farebbe del tecnico campione d’Italia negli ultimi tre anni alla guida della Juve un uomo alla moda.