Sabina Cuccaro, Oggi 14/8/2014, 14 agosto 2014
LE FINTE FIDANZATE
Roma, agosto
Blogger, social media manager, seo specialist: sono tutti nuovi lavori creati dal web. E siccome la fantasia non manca – e nemmeno l’arte di arrangiarsi – da qualche tempo è in voga un nuovo lavoro rigorosamente virtuale: la finta fidanzata su Facebook. Una fidanzata solo ed esclusivamente ad uso social, pagata per mettere a tacere quelle malelingue che chiedono in continuazione: «Ma tu, quando ti fidanzi?».
Katia, 31 anni, da 7 mesi fa la finta fidanzata sui social network. Racconta: «Un mio contatto su Facebook mi ha chiesto se ero disposta a fingere di essere la sua fidanzata per qualche settimana. Dovevo solo cambiare il mio status da single a impegnata, scrivere sulla sua bacheca delle frasi romantiche, lasciare intendere che ci vedevamo. Ed era disposto a pagarmi 200 euro. Lì per lì, ho pensato che ci volesse provare, ma mi ha rassicurato. Tra i suoi amici girava voce che fosse omosessuale e per qualche motivo questo lo imbarazzava».
Così, si è fatta fare una ricarica alla sua Carta Postepay e per due settimane sono stati felicemente fidanzati (e le malelingue sono state zittite) finché lui non ha troncato la storia con un post rigorosamente pubblico: «Non tollero le ragazze troppo appiccicose». Capito il trucco, Katia, teoricamente con il cuore spezzato, si è registrata su Fb con tre finti profili, ha sparso la voce ad amici e conoscenti, ha perfino messo degli annunci su qualche bacheca della metro e la sua attività imprenditoriale è decollata. «Certo, non mi sto arricchendo, quando va bene riesco a tirare su 500 euro in un mese».
Il tariffario? Si va dai 50 euro a settimana per 5 post ai 200 euro per farsi anche delle foto da pubblicare. I clienti si sono mai spinti oltre? «Macché, la maggior parte dei miei clienti sono gay che non vogliono rivelarsi e fare coming out». Altra storia è quella di Alessia, 25 anni. «Un mio amico voleva far ingelosire la sua ex e mi ha chiesto di fingermi la sua fidanzata per qualche tempo su Facebook. Da qui mi è venuta l’idea di farlo come lavoro. Gli uomini sono insicuri, molti mi chiedono frasi del tipo: “Ieri sera sei stato grande ;)”. E qualcuno, per far scoppiare di invidia gli amici, si fa mandare qualche mia foto in bikini da far girare». E qui i prezzi lievitano. Ogni foto costa 100 euro.
A fare concorrenza a queste giovani imprenditrici c’è anche un sito dedicato fintifidanzati.com, una sorta di agenzia che mette a disposizione dei clienti 800 profili “reali” - almeno così si legge - di ragazze e ragazzi di bell’aspetto. Finora i clienti scarseggiano (1-2 a settimana) ma per il suo ideatore, Tommaso Ferrari, è più che altro un gioco. «Finora ho avuto un centinaio di clienti», spiega, «tutti uomini che volevano far ingelosire una vecchia fiamma o una possibile nuova conquista».