Il Fatto Quotidiano 14/8/2014, 14 agosto 2014
CONSIGLI NON RICHIESTI DALLA DITTA
Pier Luigi Bersani torna a farsi sentire. Intervistato dall’ex capo ufficio stampa del Pd, Roberto Seghetti, sul sito Il campo delle idee, con la scusa di dare consigli a Matteo Renzi sull’economia, l’ex segretario del Pd esprime una dura critica alla politica economica del governo. Che boccia anche sul fronte delle riforme istituzionali. Bersani inizia dando ragione a Mario Draghi sull’aumento della sovranità europea sugli Stati, ma dice anche che, così com’è, la politica europea non funziona. «Si potrebbe adottare un’iniziativa di riduzione del debito pubblico per cui ciascuno Stato paga la sua parte, ma nell’ambito di un progetto comune», spiega Bersani. Che poi critica la velocità con cui l’esecutivo vuole procedere. «Ma noi dobbiamo fare una gara da centometristi oppure la partenza veloce di una gara di mezzo fondo?», si chiede. Bocciata anche l’ipotesi di una manovra correttiva. E gli 80 euro? «Sono stati mangiati dai consumi obbligatori». Dalle sue parole si evince che pure le riforme non gli sono piaciute granché. «Ora la questione è l’equilibrio del sistema democratico, a cominciare dai meccanismi di nomina delle alte cariche per finire con l’Italicum». E sul Senato? «Cosa fatta capo ha. Adesso resta da decidere se per i nuovi senatori sarà ancora obbligatoria la cravatta». Il sunto, però, sta tutto nel commento con cui il suo ex portavoce Stefano Di Traglia posta l’intervista su Facebook: «Ma cosa aspetta Renzi a chiedere una mano a Bersani?».