Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  agosto 13 Mercoledì calendario

NEL PAESE DELLA CASTA


C’era una volta un ricco signore con una grande casa zeppa di libri antichi, mobili raffinati, bei quadri e un giardino mediterraneo pieno di erbe profumate. La sua cameriera, Zelinda, donna di rara bellezza, teneva tutto in perfetto ordine e abitava in due stanze in fondo al giardino, con il marito. Ma la primogenita di suo nipote avrebbe cambiato il destino della famiglia, diventando top model e attrice, con tanto denaro da comprare la casa del ricco signore con tutti i mobili, i quadri e perfino i libri.
«La storia della mia famiglia sembra una bella favola, o forse un film», mi dice Dominique Casta.
Eletto quattro mesi fa consigliere comunale ai Lavori pubblici di Lumio, in Corsica, ha deciso – durante la festa del villaggio del 24 luglio – di raccontare la vera storia della famiglia di Laetitia, molto legata a questo villaggio della Balagne.
Una chiesa e un ristorante in piazza, un giornalaio, un negozio di alimentari e molte piccole case arroccate sulla collina: questo è il paesino corso, a 400 metri di altitudine, dove sorge la splendida dimora fortificata di proprietà dell’attrice. «È stata eletta Miss Lumio a 15 anni, sulla spiaggia di Sant’Ambrogio, prima di essere scoperta dal fotografo Frédéric Cresseaux che la presentò a Paolo Roversi», ricorda il sindaco Etienne Suzzoni, che poi mi invita a colazione con tutta la giunta in un caffè con terrazzo e vista mozzafiato sul mare.
Dominique Casta è una sorta di eroe del villaggio, generoso e sempre pronto a rendersi utile per promuovere questo luogo in cui vive felice. «Non è soltanto mia figlia a passare le vacanze qui. Ieri è arrivato il premio Oscar Jean Dujardin, che ha affittato una casa vicino alla spiaggia. Siamo solo 1.200 abitanti, tutti si conoscono, si danno del tu e si rispettano», mi spiega.
«Nonna Zelinda Giovannetti era una donna di carattere, come ce ne sono tante nella mia famiglia. Faceva la governante di un uomo molto ricco, ultimo discendente della nobile famiglia Colonna De Leca, in quella dimora che oggi ci appartiene», racconta il padre di Laetitia. «Mio nonno, fuggito dall’Italia di Mussolini, era carbonaio sulle terre dei Colonna e d’inverno si arrangiava lavorando come calzolaio. Vivevano in due stanze, dove è nato mio padre. È un posto che ho sempre amato molto, soprattutto quando ero bambino. E lì ho portato i miei figli, sempre molto affascinati dalla storia della bisnonna Zelinda».
Sulla terrazza del caffè, salumi e formaggi corsi vengono serviti su taglieri di legno, con vino rosé locale versato in grossi bicchieri con cubetti di ghiaccio. «Per fortuna i tempi sono cambiati, vero Dominique?», gli dice il sindaco, mentre tutti alzano i bicchieri per un brindisi.
Partita da Lumio, la carriera di Laetitia è decollata in fretta quando Vincent Peter, direttore dell’agenzia Madison di Parigi, l’ha lanciata e fatta diventare la musa di Jean Paul Gaultier, prima che Yves Saint Laurent la trasformasse in icona delle sue ultime collezioni. «Laetitia non ha esitato a comprare la casa dove la sua bisnonna lavorava come cameriera», dice il sindaco.
«L’ultimo discendente della famiglia Colonna, un certo Gaston d’Angelis, possedeva una biblioteca zeppa di libri antichi, che ci sono stati venduti assieme ai mobili e a tutto quello che esisteva nella casa. Gli eredi non hanno voluto niente e Zelinda, che è morta qui, si è occupata fino all’ultimo di preservare tutto quello che conteneva», continua Dominique, che adesso abita tutto l’anno a Lumio, dopo una vita passata a costruire fabbriche in giro per il mondo. «La mia famiglia viveva a Parigi, ma io ho viaggiato molto, in Asia, in Africa e anche in Francia, a gestire cantieri per tutto quello che riguarda la refrigerazione di generi alimentari».
«I figli di Dominique sono sempre rimasti in contatto con il villaggio e sono tornati tutte le estati. Abbiamo visto crescere i bambini di Laetitia e conosciuto tutti i suoi compagni, compresi i due ultimi italiani, entrambi molto simpatici», dice il vice sindaco Jean Paoli.
Dopo un inverno faticoso, che l’ha vista in Una donna per amica di Giovanni Veronesi e al Festival di Sanremo in Italia, e nel film Sous les jupes des filles in Francia (dove a fine agosto uscirà anche Des Lendemains qui chantent, lei è una consigliera di François Mitterrand), la Casta adesso ha deciso di concedersi un intero mese di vacanza a Lumio con i tre figli: Sahteene, 12 anni, avuta dal fotografo Stéphane Sednaoui; Orlando e Athena, 7 e 4, da Stefano Accorsi. Come sempre è tornata a casa di Zelinda. Più casa di così non si può.