Melissa Satta, Vanity Fair 13/8/2014, 13 agosto 2014
IL PROF SOGNA LA FAMA (E VA A PICCO CON SCHETTINO)
La lezione-farsa che Schettino ha tenuto il 5 luglio durante un seminario organizzato dalla cattedra di Psicopatologia della Sapienza di Roma per spiegare agli studenti come comportarsi in situazioni di panico e pericolo (sì, avete letto bene) mi ha fatto venire in mente quella volta che Benigni in Tv mimò una di quelle interminabili morti cinematografiche con il personaggio alle prese con estenuanti trascinamenti, cadute infinite e infinite «risurrezioni», con accasciamento definitivo e sospiro di sollievo. Ne tireremo uno quando Schettino sarà ricoperto dal mantello dell’oblio, perché la sua mancanza di dignità e di rispetto verso le vittime della tragedia sono davvero nauseanti. Oblio che probabilmente terrorizza il prof. Vincenzo Maria Mastronardi, il criminologo che lo ha invitato a tenere la farsa e che bazzica già la Tv (perdonatemi l’orribile verbo, qui insostituibile). Forse anche lui fa parte di quella categoria di persone per cui il vero scopo dell’esistenza è essere citati, intervistati e invitati nei bianchi salotti televisivi. Attaccato da tutti si difende affermando che sono stati gli avvocati di Schettino a insistere per farlo invitare al seminario. Lo saprà Mastronardi che anche lui è destinato a diventare un Carneade qualsiasi?