Fulmini 13/8/2014, 13 agosto 2014
BALLETTI
«Prima devo pensare a fare bene e a vincere le partite, poi forse penseremo ai balletti con Balotelli» (il neoacquisto rossonero Pablo Armero).
PASSEGGIATE «Marquez mi piace molto. In gara non dico che passeggi, ma fa il minimo del lavoro. Quello vero lo ha già fatto prima, quando prepara il GP» (Wayne Rainey, tre volte campione della 500).
MUSEI «Loren Seagrave, il mio allenatore, è uno duro, ma anche giusto. Mi ha fatto correre sotto la pioggia e controvento, ma Loren è anche quello che finito il lavoro in pista mi porta a spasso per musei, che mi sa rilassare» (l’italo-cubana Libiana Grenot, che a questi europei di Zurigo punta al podio nei 400 metri).
HOME «Quando sono tornato a Sydney la settimana scorsa insieme alla mia famiglia, i nostri amici ci hanno detto “Welcome home”. Qui mi sento a casa, sì. Questa sensazione me la porterò dentro per sempre» (Alessandro Del Piero).
PORTOGHESE «Sappiamo che nel calcio uno arriva e uno parte, è sempre così. Ora aspetto Maicon, l’ho chiamato perché sono rimasto l’unico brasiliano della Roma e aspetto che ritorni per parlare un po’ di portoghese…» (Leandro Castan).
CARRARMATI «Parto con il pregio di questa nazionale 2014: siamo ragazzi ambiziosi, che lavorano per crescere anche sul piano individuale. Il difetto? Sta nella taglia. Sul piano fisico, subiamo da tutti: io, per esempio, gioco sempre da ala forte, però sapeste che “carrarmati” devo sfidare...» (Gigi Datome).
MORSI «Finalmente posso allenarmi con i miei nuovi compagni e recuperare dall’infortunio al polpaccio. Però attenzione, io mordo» (il centrocampista cileno dell’Inter Gary Medel).
ULULATI «I tendini ululano. Gioco al risparmio, anche con le gare, tre nel 2014. Ma difenderò il titolo con le unghie» (Fabrizio Donato, campione europeo uscente nel salto triplo).
PAURA «La paura in Formula 1 non esiste. C’è sempre rispetto per la macchina, per la velocità, ma mai paura. Mi definisco un lottatore perché è nel mio carattere, nel mio Dna pensare che c’è sempre una possibilità» (Fernando Alonso).
BUIO «Gli anni bui sono alle spalle, nel gruppo si respira un’aria nuova ed è quello che chiedevano i tifosi. Il ciclismo sta facendo tanto per riacquistare immagine e credibilità» (Vincenzo Nibali).