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 2014  agosto 09 Sabato calendario

SANTANCHÈ SI QUOTA IN BORSA CON PMS

MILANO.
C’è chi in Borsa ci arriva dopo un lungo giro di presentazione agli investitori e dovendo assicurare il mercato sulla bontà dell’operazione. E chi, invece, semplicemente acquistando una società già quotata (indipendentemente da quello che ancora contiene) e conferendovi le sue attività. L’importante è arrivare a Piazza Affari, senza complesse procedure di quotazione. Nel gergo tecnico si chiama reverse merger, di fatto una fusione. Ed è proprio quella che proietterà Daniela Santanchè all’Aim, il listino di Palazzo Mezzanotte dedicato alle Pmi. Non contenta della sua sovraesposizione mediatica, onnipresente nei salotti televisivi come ultrà del centrodestra berlusconiano, l’ex parlamentare di An, dovrà ora fare i conti anche con Consob, comunicazioni trimestrali e fondi. La società che consentirà il suo approdo in Borsa si chiama Pms, una agenzia di comunicazione fondata da Patrizio Surace (un professionista del settore scomparso tre anni fa), azienda da tempo in cerca di un nuovo socio di peso. In realtà, la nuova Pms non si occuperà di pubbliche relazioni, ma di editoria. Il reverse merger riguarda il ramo editoriale di Visibilia, società fondata dalla Santanchè a Milano, a due passi da Santa Maria delle Grazie. La politica e imprenditrice conferirà in Pms le tre riviste rilevate dalla Mondadori (Ciak, Ville e Giardini e Pc Professional), come base per un ulteriore sviluppo in questo settore. Con l’intenzione di cogliere le occasioni di un mercato in cui si possono rilevare marchi anche prestigiosi, ma decaduti per la crisi, scommettendo poi sul rilancio.
l. pa., la Repubblica 9/8/2014