Mara Monti, Il Sole 24 Ore 9/8/2014, 9 agosto 2014
AL-ETIHAD VERSO 211 DESTINAZIONI
MILANO
Nuove rotte sul lungo raggio e aumento dei voli su Malpensa, Roma, Venezia, Catania e Bologna. Punta all’internazionalizzazione la nuova alleanza tra Alitalia ed Etihad, un piano fatto non solo di nuovi collegamenti, ma anche di rilancio del brand. «Vogliamo un’azienda più sexy, con i migliori servizi possibili», sintetizza il Ceo di Etihad, James Hogan descrivendo il concept per il rilancio del brand con l’obiettivo di farne il vettore del Made in Italy. «L’Italia è la migliore destinazione al mondo per la moda, il turismo, il cibo, la cultura e ai nostri ospiti vogliamo mettere a disposizione i migliori servizi».
Le parole del numero uno della compagnia emiratina che per il 49% di Alitalia ha investito 560 milioni di euro, fanno dimenticare per un attimo le battaglie degli ultimi mesi, gli azionisti, le banche, i sindacati e come per incanto la Cenerentola dei cieli si risveglia con il bacio dello sceicco per rinascere a nuova vita. Non sarà tutto rose e fiori perché «per ricostruire l’azienda le difficoltà non sono finite, ma le affronteremo pensando alle incredibili opportunità, ammette lo stesso Hogan nel corso della conferenza stampa a Roma al termine dell’assemblea degli azionisiti. I numeri riportano Alitalia nel novero dei maggiori vettori. A regime Al-Etihad potrà contare su 211 destinazioni, una flotta di 232 aerei, trasporterà 34 milioni di passeggeri, con 32.500 dipendenti. Le potenzialità della nuova alleanza si inseriscono nella rete delle partnership del vettore del Golfo che si snodano dall’Europa, all’Asia, all’Australia e contano su 400 città collegate, 700 aerei, 110 milioni di passeggeri e 70 mila dipendenti.
Una potenza di fuoco nella quale si inseriranno i nuovi progetti per Alitalia. Il mantra di Hogan è crescere sul lungo raggio meno sul corto raggio poco profittevole e oggi terreno di conquista dei vettori low cost. Si comincia dalle sette nuove destinazioni che saranno introdotte tra il 2015 e il 2018 tra cui Pechino, Shanghai, Città del Messico, Seul, San Francisco, Santiago del Cile. Più voli per New York, Chicago e Rio de Janeiro. Collegamenti per Abu Dhabi anche da Venezia, Catania e Bologna. Tra i grandi aeroporti Roma Fiumicino diventerà un hub intercontinentale, Milano Malpensa avrà collegamenti quotidiani con Abu Dhabi e Linate sarà scalo di transito verso destinazioni a corto raggio. Dal 2018 saranno 105 le destinazioni servite di cui 26 nazionali, 61 internazionali e 18 intercontinentali con una previsione di oltre 23 milioni di passeggeri. Turismo e mercato degli incentive sono alcuni dei target su cui punta il business plan senza dimenticare le potenzialità di traffico delle compagnie alleate di Alitalia, Klm, Air France e l’americana Delta. Potenziata la flotta con l’ingresso di sette nuovi aerei di lungo raggio per sostenere lo sviluppo intercontinentale della compagnia.
Da Malpensa nuovi investimenti sono previsti per il settore cargo dove l’attività di Alitalia, ora la terza in Europa, verrà rilaciata ed ampliata. «L’Italia è un mercato estremamente importante per Etihad sia dal punto di vista commerciale sia turistico - ha concluso Hogan -. Gli Emirati Arabi sono il primo partner commerciale dell’Italia in Medio Oriente e ospitano 10mila cittadini italiani e 300 società». La rivoluzione dei cieli italiani è appena iniziata.
Mara Monti, Il Sole 24 Ore 9/8/2014