Pierangelo Sapegno, Oggi 6/8/2014, 6 agosto 2014
Torino, agosto Sarà che gli amori quando cominciano sono passioni difficili da nascondere. Ma questa sta diventando davvero l’estate di Gigi Buffon e Ilaria D’Amico
Torino, agosto Sarà che gli amori quando cominciano sono passioni difficili da nascondere. Ma questa sta diventando davvero l’estate di Gigi Buffon e Ilaria D’Amico. Beccati, l’ultima volta insieme, da un fotografo, al ristorante giapponese Daiichi di corso Cairoli, a Torino, dove lei è arrivata per incontrarlo al termine degli allenamenti con la Juventus. Appena è entrata nel locale, lui s’è alzato in piedi e poi ha atteso di farla sedere, con grande garbo. Per tutta la serata, sono stati molto teneri, mano nella mano. I paparazzi li avevano già scovati in Grecia, tra Skopelos e Alonissos, a bordo di uno yacht. Ma prima ancora in un ristorante a metà strada fra Milano e Massa Carrara a Mondiali appena finiti. Tutte le volte che li trovano, appaiono sempre dolci e appassionati, quasi travolti, anche senza volerlo, dalla loro storia. Dicono i bene informati che fosse lei all’inizio quella che aveva tentato di alzare le barriere: temeva che questa love story nuocesse troppo alla sua immagine di giornalista sportiva. Dubbi dissolti, ormai. Dall’altra parte, invece, è quasi sparita Alena Seredova, la ex moglie di Buffon. Neanche una foto rubata di lei con qualcuno. E l’unica volta che è successo «era solo un amico», hanno detto tutti quelli che la conoscono bene. Le storie di amori che finiscono lasciano sempre qualcosa di melanconico, e anche di un po’ struggente, perché sono sempre le storie di una sconfitta. La crisi fra Gigi Buffon e Alena Seredova, però, era cominciata parecchio tempo fa, molto prima che il portierone della Nazionale e della Juventus incontrasse la giornalista di Sky e che la loro vicenda balzasse agli onori della cronaca. A sentire i più informati, i segnali c’erano già stati durante il Capodanno del 2012, appena pochi mesi dopo il matrimonio del giugno 2011, quando lei aveva festeggiato da sola con i due figli l’arrivo dell’anno nuovo, passando una vacanza vicino ai suoi familiari, nella Repubblica Ceca, raggiunta dal marito appena per un giorno. Non era l’unico segnale. Se all’inizio della loro storia d’amore Buffon e la Seredova erano quasi sempre assieme, in pubblico e agli eventi ufficiali, all’improvviso erano come spariti. La coppia non si vedeva quasi più e lei andava pure sempre di meno allo stadio con i due bambini, Louis Thomas, che oggi ha 6 anni, e David Lee, 4. Poi è arrivata la Confederations Cup, in Brasile, e Gigi e Alena che non sembravano andare troppo d’accordo: musi lunghi e anche qualche lite davanti alle altre consorti dei calciatori che assistono con parecchio disagio. È l’estate del 2013. Ilaria D’Amico non è ancora all’orizzonte, almeno sui giornali, ma nella storia con Alena c’erano già degli spifferi: Gigi aveva incontrato una ragazza spagnola, una modella alta, bionda e bellissima, che gli aveva persino dedicato una canzone su YouTube. Siamo andati a cercarla: sinceramente, non ne abbiamo trovato traccia. Non importa se sia stata rimossa o no. Questa storia, come tutte, ha tante cose da raccontarci. «ALENA è STATA SPLENDIDA» Quella più strana riguarda Alena Seredova. Alla fine, è stato lo stesso Buffon a riconoscerne il valore: «È stata splendida». Ma all’inizio non era così. Perché a inseguire le voci e le malelingue, quando molti a Torino davano questo matrimonio già in crisi da tempo, quasi tutti dicevano che era lei che s’era stancata e che era lei ad avere un altro. Invece, non solo non era vero, ma, a parte l’amica Pavda e le altre affezionate, le uniche persone con cui s’è accompagnata sono stati i suoi figli. Anche l’uomo calvo che è stato beccato in atteggiamenti affettuosi con lei, «è solo un amico, di vecchia data», come ci garantiscono persone che la conoscono bene. «Alena ha sempre e solo cercato con tutte le sue forze di difendere il matrimonio, senza mai perdere dignità e coraggio». E quando sulla strada di Gigi è apparsa la D’Amico, lei non ha mai avuto brutte parole per nessuno: «Non posso farci niente. S’è innamorato», diceva a chi le chiedeva come stavano le cose, con un misto quasi di rassegnazione e rispetto, anche se poi si sarebbe mostrata disposta a lottare persino con cocciutaggine per salvare la sua storia e la sua famiglia. Buffon e Ilaria, com’è noto, si sono incontrati nell’ottobre 2013 a una serata organizzata da Amo la vita onlus, associazione oncologica che assiste i malati di tumore e i loro familiari, presso l’ospedale San Carlo di Milano. Lei con una mise molto poco sexy in dolcevita bianco e occhiali da professoressa, lui con la barba lunga, nessuno dei due sapeva quel che stava per succedere. Quando, qualche tempo dopo, scoppia la bomba, Gigi è già fuori casa. Se n’è andato via, ospitato all’inizio da Ricky Grande Stevens. Ci sta pochissimo. Arreda una casa nuova «e alle pareti ha appeso un grande poster di Ilaria D’Amico...». Lei era libera da settembre. Quando escono le notizie, lui non si arrabbia più di tanto. «È la mia vita privata», dice. Ed è vero. Però sa benissimo che niente potrà essere nascosto. La sua vita ha ormai preso quella strada. Chi non vuole assolutamente tutta questa pubblicità è la D’Amico: teme per la sua immagine professionale. Chi si arrabbia, invece, è Alena, soprattutto perché qualcuno continua a insinuare che lei veda un altro. Si lamenta con gli amici: «I giornalisti pensano solo a buttare fango». Minaccia querele, mentre twitta frasi rassicuranti e manda affettuosi messaggi di buon compleanno a suo marito augurandogli «tanta serenità». Dal giudice, con passo marziale Arriva a smentire ogni sorta di crisi. Ma a Capodanno, nonostante il campionato di Serie A sia in vacanza, lei va da sola a Courmayeur con i figli, e lui ci va solo un giorno. Come due anni prima, a Praga. Ma questa volta, lui, durante una burrascosa telefonata, ha già confessato la verità: la storia con la D’Amico è una cosa seria. La Seredova ormai è sempre da sola, e sempre più spesso a Milano, dagli amici Fabio e Valentina, un giro in centro, un po’ di shopping antidepressivo e un salto dal suo parrucchiere di fiducia. Non c’è più niente da nascondere, più niente da smentire. Lei dice: «Chi mi conosce sa che per prima cosa io penso a proteggere la nostra famiglia senza dare spettacolo». Il 14 maggio è il giorno della separazione. Lei marcia splendida con passo quasi militare e tailleur accanto a lui. Però forse ci crede ancora. La televisione - ironia della sorte - immortala il triangolo dallo studio di Ilaria D’Amico, le immagini separate nello schermo di Alena sugli spalti e Gigi intervistato da Sky. Quando escono le foto e il racconto dell’incontro fra Buffon e Ilaria al ristorante di Canneto sull’Oglio, è come se avesse deciso di arrendersi, perché ormai non c’è più niente di nascosto, perché è davvero finita. «ORA GUARDIAMO AVANTI» Consegna a Twitter una foto dolce e un po’ struggente, lei con i suoi figli sulla riva del mare, a cercare l’orizzonte, nei colori vespertini del tramonto. «Basta, ora guardiamo avanti», dice. Oggi a Torino, le donne ne parlano con ammirazione: «Si comporta da vera signora». Nelle farmacie c’è una nuova pubblicità, che è quasi un segnale del suo ritorno alla vita fuori dalla famiglia, lei con una gonna nera sopra il ginocchio e il sorriso che si fa sui cartelloni: «Brucio grassi, rimodello il mio corpo solo dove ne ho bisogno». Può darsi che ogni sconfitta abbia un vincitore. Però, forse nell’amore non è sempre così. In fondo, mentre lei si avvia all’uscita di scena, non ci sono campane, ma le parole di Buffon sembrano quasi un picchetto d’onore: «Il primo obbligo che abbiamo è quello di volerci bene noi, ma anche di far crescere nella massima serenità i figli, pure se le strade si dividono. Questo è un discorso che puoi fare solo se incontri persone di grande spessore, e Alena lo è. Lei mi ha aiutato perché in un momento nel quale bastava niente per crearmi difficoltà anche dal punto di vista mediatico, ha avuto grande dignità, ha messo davanti l’amore per i figli e non il proprio ego. La ringrazierò per sempre. Nonostante fossimo già separati da un po’, avrebbe potuto crearmi problemi, ma lei è stata davvero splendida».