Corriere della Sera 8/8/2014, 8 agosto 2014
3 DOMANDE
Quando sono arrivati i cristiani?
La presenza dei cristiani in Iraq risale ai primi anni della Chiesa. Testimonianze storiche ed archeologiche parlano di una presenza di cristiani già nel II secolo. Che crearono comunità soprattutto nella zona conosciuta come la piana di Ninive. L’attuale Costituzione dovrebbe garantire la possibilità di professare la propria fede ma afferma che «non può essere approvata alcuna legge in contrasto con le indiscusse regole dell’islam»
Quali sono i riti presenti?
I riti cristiani presenti nel Paese sono numerosi e variegati. La Chiesa cattolica comprende quelli di rito latino e orientale. La più numerosa è la Chiesa cattolica caldea, guidata dal patriarca di Babilonia. La lingua usata durante le celebrazioni è ancora l’antico aramaico che si parlava in Palestina. Altri riti presenti sono gli assiro-nestoriani, i siro-cattolici, i siro-ortodossi, gli armeni-ortodossi
Quanti sono i fedeli alla Chiesa?
Il numero dei cristiani presenti in Iraq è calato in maniera drammatica negli anni seguenti alla seconda guerra del Golfo e all’invasione americana del Paese nel 2003. Prima del 1991 la stima dei cristiani presenti raggiungeva il milione e mezzo, circa il 3% della popolazione. Adesso sono meno di trecentomila. Le città a densità più alta di cristiani si trovano nel Nord del Paese, nella regione curda. Ma anche a Bagdad c’erano sessanta chiese