ItaliaOggi 6/8/2014, 6 agosto 2014
DIRITTO
& ROVESCIO –
L’ex pm antimafia di Palermo, Antonio Ingroia, implacabile propugnatore e difensore del regime di detenzione detto 41-bis, per i condannati per mafia (che è un regime carcerario durissimo che impedisce i rapporti dentro e fuori il carcere per i detenuti di questo tipo), adesso che non è più magistrato, si scopre improvvisamente buonista e propone che, al grande boss della mafia, Bernardo Provenzano, venga tolto, per motivi umanitari (età e stato di salute), il regime carcerario duro. Lo stesso Ingroia mise sulle braci, dopo anni dal provvedimento pubblico, il ministro della giustizia del governo Amato, Giovanni Conso, che si era permesso di ridurre il numero dei regimi 41-bis, accusandolo di essere connivente con la mafia e di aver piegato lo Stato ai mafiosi. Evidentemente, secondo Ingroia, ci sono delle scelte che non sono alla portata dei governi ma lo sono per i mammasantissima della giustizia.
ItaliaOggi 6/8/2014