Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  agosto 04 Lunedì calendario

IN 109 MILA PER UN’AMICHEVOLE DI SOCCER

Michael Keane ha 21 anni e, da difensore centrale del Manchester United, di folle se ne intende: lo stadio di casa, l’Old Trafford, contiene 75 mila spettatori, ed è spesso esaurito. Ma un pubblico come quello che aveva davanti due giorni fa ad Ann Arbor, in Michigan, non l’aveva visto mai: «Mi hanno sempre detto che il nostro football non gli interessava: eppure c’erano 109 mila persone, sugli spalti. È una cifra pazzesca un po’ ovunque nel mondo». Keane sbagliava: per difetto. Gli spettatori erano 109.318, ed è un nuovo record per il calcio (il nostro football, perché per gli americani il calcio continua a chiamarsi soccer) negli Stati Uniti: quello precedente era stato segnato dalla finale delle Olimpiadi di Los Angeles 1984 (101.799 spettatori per Brasile-Francia). Ma a rendere ancora più clamorosa questa cifra sono almeno tre dati: il prezzo dei biglietti (da 90 a 600 euro), la popolazione totale di Ann Arbor (113.934: insomma, fuori dallo stadio sono rimasti praticamente solo i baristi che aspettavano i tifosi) e il fatto che la partita (Manchester-Real Madrid) non era la finale di Champions, ma un’amichevole estiva della Guinness International Champions Cup. Ora: il calcio resta uno sport molto meno seguito dagli statunitensi rispetto a baseball, basket, hockey e football (americano, chiaramente). Ma qualcosa forse sta cambiando davvero: e la folla accorsa al «Big House» non è che l’ultimo di una lunga serie di dati che vanno in questa direzione. Durante l’ultima Coppa del Mondo (quella in cui Obama seguiva le gare di Team Usa sull’Air Force One) sono stati spediti 672 milioni di tweet, 35,6 milioni dei quali durante la finale: dati record, per eventi sportivi, che secondo molti analisti hanno salvato i risultati (economici) di Twitter. E le emittenti Fox e Telemundo hanno pagato un miliardo di dollari per aggiudicarsi i diritti tv dei Mondiali 2018 e 2022 – oltre il doppio di quanto pagato da ESPN e Univision per le Coppe del Mondo 2010 e 2014. Per la cronaca, la partita di Ann Arbor è finita 3-1 per il Manchester. Ma per una volta il numero più importante apparso sul tabellone dello stadio non è stato questo .