Enrica Brocardo, Vanity Fair 21/5/2014, 21 maggio 2014
Le sembra plausibile parlare di sesso in modo intrigante chiamando il pene «membro», come fa lei nel libro? «Ho scelto apposta questa parola, perché è primitiva, e mi appartiene
Le sembra plausibile parlare di sesso in modo intrigante chiamando il pene «membro», come fa lei nel libro? «Ho scelto apposta questa parola, perché è primitiva, e mi appartiene. Avrei potuto usare, mettiamo, “cazzo”, ma non è erotica, è più una parolaccia. Difendo il membro, ecco» (Armando Prieto Pérez, autore del romanzo erotico Tutte le volte che vuoi, Rizzoli).