Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  maggio 11 Domenica calendario

DIECI ANNI DI PRIGIONIA IN RUSSIA


Johann “Hans” Peter Baur è nato ad Ampfing, 19 giugno 1897 ed è morto a Herrsching 17 febbraio 1993. È stato un ufficiale tedesco, pilota personale di Adolf Hitler. Con il Führer il rapporto inizia negli anni Venti. Successivamente dal 1932 diviene il pilota personale di Hitler e comandante dello squadrone Reichsregierung. Fino al 1945 trasportò sul suo mezzo molti personaggi illustri: dal nunzio apostolico a Monaco, Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII, al maestro Arturo Toscanini, a tutti i più importanti gerarchi nazisti, compreso Joachim von Ribbentrop quando nell’agosto nel 1939 volò a Mosca per firmare con Molotov il celeberrimo patto. E anche Benito Mussolini (“più volte”). Dal 20 aprile 1945 rimase con Hitler nel bunker della Cancelleria e fu testimone delle sue ultime ore. Catturato dai Sovietici alla fine della seconda guerra mondiale in Europa, ha trascorso dieci anni di prigionia in Unione Sovietica prima di essere rilasciato il 10 ottobre 1955 ai Francesi, che lo imprigionarono fino al 1957. Nel 1971 ha scritto un libro di memorie, Con il potere dei cieli e della terra.

Il Fatto Quotidiano 11/5/2014