Simona Antonucci, Il Messaggero 9/5/2014, 9 maggio 2014
«UNA VITA IN PRIMA LINEA»
LONDRA Mi chiamo Bauer, Jack Bauer... Agente segreto al servizio di sua maestà la Cia. E sono tornato per salvare il mondo, anzi il presidente degli Stati Uniti d’America... Dal 16 giugno in esclusiva su Fox (canale 112 di Sky), dopo quattro anni di silenzio, al via la nuova serie 24 - Live Another day: lanciata nel 2001 ha guadagnato nelle otto stagioni di programmazione decine di premi tra Emmy Awards e Golden Globe, così come Kiefer Sutherland, lo scatenato protagonista. Dopo un film mancato e un finale che lasciava in sospeso le sorti dell’agente Bauer-Sutherland, Fox trasmetterà ogni lunedì, alle 21 due episodi a sera della nona e nuova stagione del cult. Con una sorpresa: andrà in onda in 12 episodi (costruiti in 12 ore adrenaliniche) e non più 24. Altra novità è la location. La storia si posta in Inghilterra. Il set è blindatissimo nella periferia londinese in un edificio industriale fine Ottocento. Lì ritroviamo Bauer, che, scappato dal Governo americano, decide di tornare in azione a Londra, quando scopre di un possibile attacco terroristico ai danni del presidente americano. «Jack - racconta Kiefer Sutherland - è molto più arrabbiato. Ma decide di tornare perché ha scoperto che potrebbe scoppiare una nuova guerra mondiale».
La riduzione a 12 puntate ha migliorato la serie?
«La trama è più ricca. Abbiamo la possibilità, nel tempo mancante, di assorbire più eventi, colpi di scena. Non posso dire se sarà migliore. Questo è un problema che noi attori abbiamo costantemente. Negli anni ho imparato a contenere l’ansia».
Il nemico è ancora islamico?
«Non posso rivelare granché. La serie viene scritta mentre noi giriamo le prime puntate. Ogni tanto ci guardiamo tra di noi attori e ci chiediamo: qualcuno di noi morirà: chi è? I nemici sono terroristi. Certo. E ci saranno dei droni spaventosi...».
E un amore, mai?
«Come fa a scoppiare un amore in 24 ore? Una passione, semmai! Diciamo che c’è una relazione romantica. Con la mia aiutante Chloe le cose un po’ cambiano».
Continua quindi a essere un arrabbiato e solitario?
«Il mio Bauer è un perdente. Vince tutte le sue battaglie come agente. Ma la sua cifra è la perdita. Salva tutti, salva il presidente, ma ha perso il suo amore». .
Un agente, a Londra: che differenza c’è tra il suo agente e 007?
«Forse è più alto? Più giovane. Scherzo! Mi piace molto Daniel Craig».
Questo ruolo è il più importante della sua carriera?
«Non so se è il più importante della mia carriera. Ma rappresenta un terzo della vita mia».
Lei ha girato Melancholia con Lars Von Trier: le manca il cinema, quel cinema?
«È stata una esperienza grandiosa. Ma il grande cinema va scomparendo. Fellini, Bertolucci se li è goduti mio padre».