Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  maggio 09 Venerdì calendario

SOGNI «Forse sognavo di diventare quella che sono, ma non sempre i sogni si avverano, questa volta è successo

SOGNI «Forse sognavo di diventare quella che sono, ma non sempre i sogni si avverano, questa volta è successo. Da dieci anni sono ai vertici del mio sport e ne sono felice: non mi sono resa conto che il tempo sia passato così velocemente...» (Federica Pellegrini). COMPLICATO «Era splendido vivere in Italia per uno come me che vinceva e segnava tanto, eri un idolo, e l’Italia era orgogliosa del suo calcio, lo amava. Non che mancassero i problemi ma oggi è… complicato. Vedi alla tv stadi vuoti ed è questa l’immagine che gira nel mondo» (Michel Platini). ESPERIENZA «La differenza tra fare il calciatore e l’allenatore è grande. Il tecnico deve guidare la squadra, parlare, comandare e dal punto di vista della disciplina è un’altra cosa. Se avessi dovuto decidere io, in una situazione non facile come quella del Milan avrei scelto un allenatore con più esperienza» (Marco Van Basten). SFINGE «Immobile è più libero mentalmente, Destro è un ragazzo con un talento importante ma le potenzialità non bastano. Vedi Immobile e noti questa generosità, Destro è un po’ una sfinge, ha doti straordinarie ma deve fare qualcosa in più» (Cesare Prandelli). POSITIVO «Sono pronto, pronto a tutto. Sto bene fisicamente, il ginocchio è ok e so di essere capace di poter dare una mano alla Nazionale. Sono ottimista per natura, penso positivo e penso al Brasile, è un sogno» (Giuseppe Rossi). ATTACCANTE «Sono un attaccante che si difende. Attaccante per natura, istinto, indole. Che si difende per necessità, prudenza, obbedienza. Corse e tecnici mi stanno insegnando a stare più calmo» (Fabio Aru, tra i giovani più attesi al Giro d’Italia). ESEMPIO «Per ora Basso non mi ha dato nessun consiglio, ma lui è un’enciclopedia. Non può darmi uno o due consigli così. Ogni giorno m’insegnerà qualcosa con il suo esempio» (Davide Villella, scalatore 22enne Cannondale, tra i ciclisti italiani più promettenti). PATETICO «Un atleta intelligente sa calarsi nel ruolo che gli spetta, sa riconoscere i propri limiti per cercare di superarli. Serve per non finire schiacciato dal tempo che passa, da un ciclo che sta volgendo al termine. So di non essere più nei top, ma credo di sapermi calare in una posizione e in un ruolo differente. Altrimenti sarei stupido e patetico, come se dicessi che punto a vincere» (Ivan Basso).