Il. Sa., Roma, Corriere della Sera 18/3/2014, 18 marzo 2014
IL DISTURBATORE TV ACCUSATO DI TENTATA VIOLENZA SESSUALE
Tentata violenza sessuale nei confronti di un minorenne. Le indagini su Gabriele Paolini, disturbatore televisivo di professione e indagato per abusi sessuali, si chiudono con una nuova accusa.
Un video analizzato dagli investigatori ha isolato pressioni fortissime esercitate nei confronti di un ragazzino per avere un rapporto sessuale con lui. Si tratta di materiale sufficiente, secondo il pubblico ministero Claudia Terracina, per contestare anche la tentata violenza sessuale oltre al resto, ossia induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, possesso di materiale pedopornografico.
Paolini era finito agli arresti l’11 novembre L’inchiesta, partita dalla denuncia del titolare di un laboratorio fotografico (di Riccione), si è arricchita di materiale video, ulteriori foto e nuove testimonianze. La Procura ha depositato gli atti e, ad oggi, Paolini è accusato di abusi nei confronti di quattro ragazzi.
La linea difensiva non è cambiata, Paolini ha sostenuto di aver avuto solo rapporti consenzienti con i ragazzi, amicizie intime e in un caso, secondo il difensore, l’avvocato Lorenzo la Marca, si trattava del suo fidanzato: «Con lui c’era una relazione stabile, alla luce del giorno. Questo fatto, a nostro avviso, emerge in modo indiscusso anche dal fatto che i due sono andati assieme al mare, ospiti del circolo ufficiali di Ostia». Le indagini dei carabinieri di via in Selci hanno ricostruito le tecniche utilizzate dal disturbatore tivù (il neologismo era stato coniato apposta per lui negli anni Novanta) per adescare ragazzi, con la promessa di sponsorizzare le loro ambizioni televisive. Nell’ordinanza che aveva portato all’arresto sono ampiamente descritte la sua «insistente persuasione» e la «collaudata tecnica di induzione».
Il. Sa.