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 2014  marzo 18 Martedì calendario

FOCACCINE

«Il Cassano di oggi è merito del mio preparatore che mi fa trottare e di Ciccio Melli: qui mi fanno sentire importante. Sto attento alla linea, le focaccine le mangio ancora, ma una volta a settimana» (Antonio Cassano).

PANETTIERE «Se è più duro fare il panettiere come mio padre o insegnare la diagonale ad Alvaro Pereira? Comunque il panettiere...» (Walter Mazzarri).

PIZZA «Negli ultimi cinquant’anni hanno distrutto il cinema italiano. Ora stanno distruggendo il calcio. L’Italia sta diventando una caricatura. Eravamo il Paese della pasta e della pizza, ora spuntano catene di Pizza Hut come funghi» (Aurelio De Laurentiis)

RIBELLI «Io, Ibrahimovic e Balotelli non possiamo essere ribelli. Magari non rientriamo negli schemi costruiti da voi giornalisti, ma siamo nulla se paragonati al cileno Caszely a cui torturano la madre perché si opponeva alla dittatura come Socrates in Brasile, al bosniaco Pasic rimasto a Sarajevo per insegnare il calcio ai bambini sotto i bombardamenti, a Drogba che s’oppose alla guerra in Costa d’Avorio» (Eric Cantona).

MORTE «Chi pensa di costruirsi il campione in casa inganna se stesso e rovina i propri figli. È una balla: la costrizione è morte, la scelta è vita» (Andre Agassi).

FACILE «Sono evangelico e in Angola ho finanziato la costruzione di una chiesa. È facile vivere a Barcellona, Londra, San Paolo. È facile donare affetto e abbracciare persone profumate, belle e ricche, ma non è facile farlo con chi non può lavarsi né mangiare» (Rivaldo, che ha appena detto addio al calcio a 41 anni).

RESISTENZA «A volte la vittoria fa resistenza. L’anno scorso ad esempio l’ho sfiorata molte volte. Quest’anno stavo bene nel giro dell’Algarve e ho vinto sull’Alto do Malhão. Al via della Tirreno-Adriatico mi sentivo molto bene. Ma non sai mai se puoi tradurre la buona condizione in risultati. In questo ci sono riuscito» (Alberto Contador dopo aver vinto la Tirreno).

LUNA «Mi sento come se fossi sulla luna. Il fatto di guidare una macchina così è qualcosa ai confini della realtà» (Nico Rosberg dopo la vittoria al primo Gp della stagione in Australia).
AEREO «Il vero rugby è quello delle piccole squadre, degli amici di una vita, delle battaglie e dei terzi tempi, quelli veri. Mica come noi professionisti, ché ormai dopo la doccia siamo già sull’aereo» (Martín Castrogiovanni).