Andrea Montanari, MilanoFinanza 20/12/2013, 20 dicembre 2013
RCS CERCA SOCI PER IL CENTRO STAMPA
Un pezzo dopo l’altro, Rcs Mediagroup cerca di restringere il perimetro aziendale per fare cassa, diminuire i costi e abbassare il debito. Così, dopo la vendita della quota di controllo di Dada, la chiusura e la cessione di alcuni periodici, l’alienazione degli immobili milanesi di via San Marco e via Solferino e l’imminente avvio della gara per la dismissione della partecipazione (44,5%) nel gruppo radiofonico Finelco (in corsa ci sono Mondadori, Rds e il fondo Clessidra), ora il gruppo editoriale prova a fare cassa con lo stabilimento di stampa di Pessano con Bornago, a est di Milano.
Lo spin-off che il 13 dicembre, dopo l’intesa tra la società e la Rsu dei poligrafici, ha portato alla creazione della newco Rcs Produzioni Milano è il primo step di un progetto più complesso sul fronte dei costi di stampa. Perché, come si legge nel verbale di accordo siglato dalle controparti, «nell’ambito del suo scopo sociale la newco ricercherà anche nuovi soci, industriali o editoriali, rispondenti a caratteristiche di correttezza imprenditoriale». Tradotto: al momento Rcs avrà il 100% della neonata azienda di produzione, ma in futuro questa partecipazione calerà parecchio. Un modo per centrare gli ambiziosi obiettivi di piano industriale (si veda grafico in pagina) confermati mercoledì dal cfo Riccardo Taranto. L’intenzione del management del gruppo di via Rizzoli, infatti, è trovare altri partner, possibilmente gruppi editoriali (com e il GruppoSole24Ore o l’Editrice La Stampa) con i quali condividere la produzione e soprattutto coi quali sfruttare sinergie sul fronte dei costi industriali. Non è un segreto infatti che da tempo i player del mercato editoriale stanno studiando forme di aggregazione dei centri stampa: il Sole24Ore aveva intavolato una trattativa, per ora sospesa, con la Ilte-Rotosud di Vittorio Farina e anche il Gruppo L’Espresso stava ragionando sulla dismissione degli stabilimenti. Progetto che potrebbe presto essere valutato dalla Fiat, proprietaria de La Stampa di Torino.
Ieri intanto Rcs ha annunciato che dal 1° gennaio gestirà in esclusiva la raccolta pubblicitaria nazionale stampa e web per i quotidiani La Gazzetta del Sud, La Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia e La Sicilia. Le testate (che nel 2012 hanno raccolto circa 10 milioni) hanno quasi 2 milioni di lettori e una diffusione di 130 mila copie complessivi. «Questo accordo», ha commentato il dg di Rcs Pubblicità Raimondo Zanaboni, «dopo quello con Poligrafici Editoriale, rende ancora più significativa la nostra capillarità sul territorio».