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 2013  dicembre 20 Venerdì calendario

LA CRIPTA OLTRE IL TENDONE: ECCO IL CIMITERO DEI CIRCENSI


VERONA. Dai Caroli ai Togni, passando per i Larible, le dinastie circensi si danno appuntamento a Bussolengo per l’ultima «tappa» della loro «tournée». Nel cimitero del paese, che dista 15 chilomentri da Verona, una cripta custodisce i ricordi delle famiglie che dall’Ottocento si spartiscono le piazze di tutto il mondo: Barcellona, Tel Aviv, Teheran, Parigi. Divise dalla competizione, saldate dai matrimoni (come quello, nel 1943, tra Wally Togni e Leonida Casartelli, che dà vita al Circo Medrano), le casate del circo scelgono di affrontare insieme l’eternità, lontano dai riflettori.
A far luce su questo luogo unico arriva un ebook, Aldilà del tendone. Una giornata nel cimitero dei circensi (ed. Zandegù, euro 1,99), del giornalista veronese Max Maestrello, 32 anni. Un reportage che, tra fiction e aneddoti, accompagna i lettori nella cripta dei circensi.
La foto di tre cavalli neri risalta sulla lapide dei fratelli Caroli, Enrico e di Francesco,celebri per le acrobazie equestri. Resta inimitato il salto mortale che Enrico, nel suo frac nero, fece tra due cavalli al galoppo.
Cavallerizza anche Rosina Gerardi, che avverte: «Figli miei venite il più tardi possibile». Uno di loro, Leonida Casartelli, l’ha raggiunta nel 1978, non prima di essersi meritato l’appellativo di «Grande capo». Una foto lo ritrae vestito da Tarzan con una tigre. Scatti sbiaditi evocano notti in carovana e pomeriggi passati a provare i numeri più spattacolari, quelli che fanno vendere i biglietti e strappano gli applausi.
C’è la tomba di Cesare Togni, inventore della tripla piroetta dal trapezio. Nel suo circo ha debuttato David Larible, la cui famiglia ha uno spazio a Bussolengo. E chissà che non sia lui, uno dei più noti clown viventi, il misterioso uomo che di tanto in tanto telefona alla fioraia del cimitero senza dire il suo nome: «Mi ordina dei fiori» racconta la donna nel libro di Maestrello. «E io scendo a sistemarli nei vasi nella cripta».