Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  dicembre 20 Venerdì calendario

A 69 ANNI RITROVA IL DESIDERIO. MA È UNA DONNA, E HA PAURA DEL RIDICOLO...

A 69 ANNI RITROVA IL DESIDERIO. MA È UNA DONNA, E HA PAURA DEL RIDICOLO... –

Ho 69 anni, un matrimonio di lungo corso (46 anni), tre figli e molti nipoti. Sono stata fortunata, ho una bellissima famiglia. La nostra coppia, finito per entrambi l’impegno lavorativo e quello genitoriale, si è trovata assai disorientata. Io in crisi, lui alla ricerca di una nuova adolescenza, fatta di festini, cene, nuove improvvisate relazioni da cui mi ha tenuta esclusa e infine, me lo dovevo aspettare, ma invece no!, il tradimento, neanche tenuto troppo nascosto. Dopo un inevitabile periodo di litigi, pianti, bugie e minacce, non siamo riusciti a raggiungere una vera chiarificazione, e ci siamo da anni assestati in una situazione di convivenza civile e di reciproca sopportazione, non abbiamo un vero dialogo, non abbiamo gli stessi gusti, ma facciamo ugualmente delle cose insieme. Credo che per lui vada meglio così: troppo faticoso un rapporto più profondo e coinvolgente, tanto più che per lui ormai, insieme a quello sessuale, è sparito il desiderio di qualsiasi forma di tenerezza nei miei confronti.
Così quella luce, che sembrava illuminare un rapporto che credevo incrollabile, è per me definitivamente tramontata. Ma me la sono fatta andar bene lo stesso. Pochi mesi fa, l’incontro con un vecchio amico: ci parliamo e finalmente le mie parole trovano accoglienza. Ci capiamo e sento che gli piaccio anche fisicamente. Inaspettatamente, dentro di me, alla mia età, si risveglia una tale carica di desiderio erotico da lasciarmi stupefatta. Incerta se incoraggiare gli incontri e sfidare il ridicolo o sparire a gambe levate, accontentandomi di questa nuova linfa di vitalità selvaggia che mi ha invaso.
Lettera firmata – Padova

Ecco un altro problema quasi esclusivamente femminile: la paura di apparire ridicole. Non quando ci mettiamo un abito da sirena pur avendo del bei fianchi robusti, ma quando proviamo delle emozioni forti a cui ci sentiamo inadeguate: soprattutto per l’età. Siamo ancora prigioniere di un senso comune che relega l’amore ai tempi della giovinezza, che esclude le donne mature, non i loro coetanei uomini, dal piacere sessuale. Montagne di letteratura romantica ci hanno convinto, fisiologi e psicanalisti del passato pure e anche nella Traviata, il vecchio Germont convince Violetta ad abbandonare, pur amandolo, Alfredo, perché una volta invecchiata, lui comunque la lascerà. Eppure dietro una facciata di rispettabile castità, le donne in età hanno amato e sono state amate sempre; oggi invece lo fanno apertamente. Certo, dipende dalle persone, da quella lei, da quel lui: chiarisco che non do alcun suggerimento in proposito. Lei si chieda se il suo desiderio è così luminoso da farle superare la paura del ridicolo, e se è disposta ad accettare, subire, eventualmente, questo tipo di sconfitta. Non sempre la rinuncia ci protegge, da cosa poi.