Fulmini 11/10/2012, 11 ottobre 2012
APERTO
«Chi temo per lo scudetto? La classifica dice Napoli. Ma io non trascurerei neanche Inter, Lazio e Roma. Né tralascerei il Milan: è partito male, ma in via Turati sanno bene come uscire da certe situazioni. Insomma, tutto è aperto» (Giuseppe Marotta).
COMPLETI «Come vedo Juve-Napoli? Che loro non sono più forti, ma sono più completi. E hanno grandi calciatori: se gioca Vucinic sta fuori Quagliarella, se gioca Giovinco sta fuori Matri. Poi Asamoah, Pirlo, Isla, Vidal...» (Lorenzo Insigne).
INVESTIMENTO «Siamo quasi pronti, siamo alla scelta finale su tre aree rimaste. Avrà 60mila posti e sarà pronto per il 2016. Potremmo superare i 200 milioni di euro di investimento, vi sembrano programmi da azionista di passaggio?» (Il presidente della Roma James Pallotta sul nuovo stadio).
COSTRUTTORI «Non avrebbe senso tenere Massa, non si può basare tutto su una singola gara, visto che nella maggior parte dei GP Massa non ha portato nulla. Fossi al posto della Ferrari prenderei Di Resta o Hulkenberg, giovani e veloci, capaci di portare punti per il titolo costruttori» (Gerhard Berger, ex pilota Ferrari).
CAMBIATA «Com’è cambiata la mia vita? A Napoli non riesco a uscire neppure per prendere un caffè o per andare in un negozio. Mi assalgono. La sera sto a casa. […] Questa è la mia vita. Certo, a Pescara potevo uscire e rilassarmi» (Insigne).
SCREMATURA «C’è stata una scrematura nel nostro gruppo: abbiamo perso Federica Pellegrini e Filippo Magnini, ma adesso io e Michele Santucci possiamo godere di tutte le attenzioni dell’allenatore. Prima era normale che, lavorando in tanti, Rossetto doveva dividersi tra noi. Ora, invece, possiamo lavorare nelle condizioni ottimali» (Luca Dotto, argento nei 50 stile libero agli ultimi Mondiali).
COSTANTE «Per poter pensare al podio ci manca ancora qualche decimo di passo ma nelle ultime due gare siamo comunque riusciti a girare su un ritmo costante fino alla fine e questo è positivo» (Valentino Rossi).
IPOCRITI «Valentino non mi ha fatto i complimenti per il titolo Superbike. Nelle corse è così: se punti allo stesso obbiettivo l’amicizia non può esserci, è proprio scritto nel dna. Meglio così che essere ipocriti» (Max Biaggi).
SMETTERE «Se Biaggi pensa di smettere? Finché non c’è la firma tutto può succedere. Stiamo lavorando sodo per trovare una soluzione buona per entrambi» (Luigi Dall’Igna, Team Manager Aprilia Racing).