Fulmini 6/10/2012, 6 ottobre 2012
DIFFERENZA
«La principale differenza tra il calcio brasiliano e quello italiano? Quello brasiliano è sicuramente più tecnico e meno tattico di quello italiano. Di certo il campionato è più equilibrato: chi vince fa 65 punti. In Italia ne servono 80. Ma la difficoltà maggiore è legata alla temperatura. A 38° si fa fatica a spingere» (Clarence Seedorf).
DIVERSITÀ «Non sono mai stato vittima di razzismo. O magari non me ne sono accorto. Se notate in me un diversità è un problema vostro, non mio. Percepite qualcosa che io non oso percepire, che non mi interessa percepire, che mi sorprende venga percepito» (Angelo Ogbonna).
ORGOGLIOSO «Combatto da più di 24 anni e così come continuerò la mia carriera voglio essere veramente me stesso. Voglio provare ad essere il miglior esempio possibile per i bambini che praticano la boxe come un semplice sport o come una professione. Io sono stato e sarò sempre un orgoglioso portoricano e sono stato e sarò sempre un orgoglioso uomo gay» (Orlando Cruz, 31enne pugile peso piuma, è il primo a fare coming out nella boxe).
PRIVILEGIO «Ho avuto il privilegio di lavorare con Schumacher fin dall’inizio: posso dire che è il miglior pilota del secolo» (Ross Brawn, direttore tecnico della Ferrari dal 1996 al 2006).
CARRIERA «Non si lamentava mai. Ho imparato di più da questo nuovo Michael nella sua seconda carriera che durante tutta la prima» (Norbert Haug, vicepresidente della scuderia Mercedes).
BATTERIE «Ormai ha le batterie scariche. Ha fatto la cosa più intelligente che poteva fare, ma con qualche anno di ritardo» (Flavio Briatore sul ritiro di Schumacher).
LEGGENDA «Non mi vedo nel ruolo di sostituto di Michael e nessuno può prendere il suo posto perché lui è una leggenda dello sport» (Lewis Hamilton prenderà il volante della Mercedes al posto del tedesco).
PERSO «Questo non è solo uno sport di squadra. La McLaren è una grande squadra, ma in passato ha già perso big come Prost, Senna, Raikkonen, me e ora Lewis. Di sicuro Hamilton vuole vincere ancora e negli ultimi 14 anni la McLaren non ha mai conquistato il Mondiale costruttori, pur avendo spesso la macchina migliore. Noi nel 2010 abbiamo lottato fino alla fine e quest’anno siamo in testa, anche se nelle prime gare eravamo quasi doppiati: questa è la grandezza di un team» (Fernando Alonso).