Fulmini 4/10/2012, 4 ottobre 2012
MESSI/1
«Messi ha vinto il Pallone d’oro per tre volte e quest’anno non lo merita. A livello personale, ha avuto una stagione fantastica, ma non ha vinto molto» (Zlatan Ibrahimovic).
MESSI/2 «Il vero guaio è che le riserve, per minuto giocato, costano più di Messi. Per uscirne, bisogna arrivare a tre livelli: giocatori che valgono e che sono da inseguire; quelli bravi o esperti, da trattare ma fino a un certo punto; giovani da lanciare e che costano poco» (Julio Velasco, allenatore della nazionale iraniana di volley).
PRIMA «Manca poco alla mia prima partita ufficiale con la maglia del Sydney Fc. Non vedo l’ora di indossare la maglia numero dieci degli Sky blue e di ricominciare a giocare. Questi primi giorni a Sydney sono stati entusiasmanti. Li ho vissuti con la curiosità e la voglia di scoprire cose nuove che ritrovo ogni giorno nei miei figli, e questo è probabilmente l’aspetto migliore» (Alex Del Piero).
PRESENTE «Il Chievo aveva bisogno di aiuto e io ho risposto presente. È una bella responsabilità, ma se sono qui è perché ho ragione di credere che questa squadra abbia tanto da dare. […] Voglio entusiasmo, carica, voglia di divertire e divertirsi. Starà a noi trovare le chiavi per entrare nella testa dei giocatori che hanno molta più capacità di quanto hanno dimostrato» (Eugenio Corini, nuovo allenatore ed ex stella del Chievo Verona).
MATTO «Tutti mi prendono per matto, ma anche pensare che il Chievo potesse giocare in A era una follia. Corini non è una scommessa, ma un’idea in cui crediamo». (Luca Campedelli, presidente del Chievo).
MOTIVAZIONI «Le motivazioni sono intatte, Suzuka per me è uno dei punti forti cella stagione» (Michael Schumacher, in Giappone ha vinto sei volte).
RISULTATI «Il mio futuro è importante, ma ora quello che conta sono i risultati. Penserò gara per gara: conosco le mie capacità. Ho buone sensazioni. A Suzuka possiamo essere molto competitivi perché ci sono tante curve veloci che si adattano bene alla F2012» (Felipe Massa).
ZOPPA «Per fortuna non è questo il caso, ma io, che già giocherei sempre qualsiasi torneo, al Masters ci andrei anche zoppa. Poi mi prenderei le mie responsabilità se mi dovessi fermare per un po’, forzando la parte e facendomi anche più male. Ma per giocare, giocherei, comunque». (Sara Errani alle prese con una distrazione alla coscia sinistra),