Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  settembre 29 Sabato calendario

CAPITOLO «È

tempo per me di una nuova sfida e sono molto eccitato di iniziare un nuovo capitolo alla Mercedes. Il team ha un incredibile storia nei motori e una grande voglia di vincere che io condivido. Insieme possiamo crescere e risorgere. Io possono guidare le Frecce d’Argento a raggiungere il top e vincere il titolo» (Lewis Hamilton ha firmato un contratto di tre anni per la Mercedes AMG Petronas).
CRESCIUTO «Sono entusiasta e felice di diventare un pilota della McLaren. Si tratta di uno dei più grandi team nella storia della Formula Uno. Per più di 40 anni la McLaren è stata una monoposto che ogni pilota ha aspirato a guidare. Sono cresciuto con i grandi trionfi di Ayrton Senna e sono davvero onorato che mi hanno scelto per collaborare con Jenson Button a partire dal 2013. Ho trascorso la stagione 2012 lavorando molto duramente per dimostrare il mio potenziale, ma sono sempre rimasto umile e concentrato. Io sono, e sarò sempre, estremamente grato a Peter Sauber e tutta la scuderia per avermi dato la possibilità di correre in Formula Uno» (Sergio Perez, pilota della McLaren dalla stagione 2013).
RIFLETTERE «Alonso che difende Massa? Dimostra che c’è armonia in squadra. E ha ragione sul fatto che in giro non ci sono fenomeni. Ma prima Fernando vinca il Mondiale e poi noi non gli metteremo certo accanto uno che gli dia fastidio. Fermo restando che le decisioni sui piloti le prenderemo noi, ovviamente condividendole con lui. Massa è stato molto forte nelle ultime due gare, mi sono preso ancora qualche giorno per riflettere» (Luca Cordero di Montezemolo).
ALLONTANATA «La Serie A attuale è equilibrata, ma ci mancano delle squadre d’élite. Economicamente, poi, non può competere con Germania, Spagna ed Inghilterra ed è anche normale che la gente si sia allontanata. Sono successe troppe brutte cose: gli episodi all’interno dei club, delle istituzioni, l’escalation di violenza» (Zdenek Zeman).
PRESENTE «Perché non sono più andato alla Juve? Perché lì si parlava di futuro. A Parigi di presente. Potevo rimanere a Pescara: a 19 anni la Serie A è molto. Magari però tra un anno non si sarebbe ripresentata la stessa occasione. Nel calcio devi sapere cogliere l’attimo. Il Psg è destinato a diventare una delle 5 squadre più forti al mondo e gioca in Champions. Non si rifiuta» (Marco Verratti, centrocampista del Psg).