Fulmini 26/9/2012, 26 settembre 2012
POSSIBILIT
«Se allena l’Inter, lo posso fare anche io. Non ho nulla contro Stramaccioni, ma un conto è allenare la Primavera e un conto è allenare la prima squadra. Se Andrea ha avuto questa possibilità, non vedo perché non potrei ottenerla anche io, che sono partito con il Monterotondo dal campionato dilettanti, pensando che la cosiddetta gavetta unita a una giusta meritocrazia fosse la cosa migliore per me. Evidentemente mi sono sbagliato, nel calcio contano più altre situazioni, come il "giro" in cui riesci a entrare piuttosto che l’esperienza accumulata in anni di panchine dalla serie D alla serie A» (Bruno Giordano, ex attaccante della Lazio).
SOLUZIONE «Adesso bisogna lavorare: in questi casi qui il materiale c’è, l’allenatore è capace di capire le cose e di giocatori mi sembra ce ne siano in abbondanza, quindi credo che una soluzione positiva e che ci dia ancora fiducia si possa trovare» (Massimo Moratti e il brutto inizio di stagione dell’Inter).
TRANSIZIONE «Per le milanesi sarà un anno di transizione, occhio invece alla Fiorentina. Bella realtà, guidata da un allenatore, Montella, cui va tutta la mia stima» (L’opinione di Edy Reja, ex allenatore di Lazio e Napoli).
SOLUZIONI «Non ho intenzione di lasciare, ma sto cercando soluzioni migliorative per il Palermo, rimanendo però proprietario. Triestina società satellite? È un’ipotesi. In Lega si è deciso di seguire le orme del calcio spagnolo e il Palermo ha pensato alla Triestina. Potremmo portarla in Serie B facilmente, ha un bellissimo stadio, e magari quando ci serve un calciatore potremmo prenderlo di domenica in domenica. Proprio questa è la bellezza del calcio spagnolo» (Maurizio Zamparini).
FORMA «Lui sì che è in forma (Zinedine Zidane, ndr) a me ha fregato l’ipotiroidismo, che mi è stato diagnosticato quando giocavo nel Milan. Questa la vera causa, alla faccia di chi mi ha preso in giro per tutti questi anni. A causa di questo problema, la qualità della mia vita è peggiorata negli ultimi due anni» (Ronaldo, ex Fenomeno, oggi pesa 118 chili e spera di poter tornare in campo a dicembre contro la squadra degli amici di Zidane).
LAVORO «Lavoro molto tutti i giorni, in palestra e col fisioterapista, nuoto tanto, ma ancora non sono in grado di andare sul campo da tennis. Ho avuto anche una rottura parziale del legamento» (Rafa Nadal soffre della sindrome di Hoffa).