Fulmini 12/9/2012, 12 settembre 2012
COSCIENZA
«Pronto, sono Antonio Bellavista. Domani (ieri, ndr) manderò dei fax indirizzati alla Procura Federale della Figc e alle Procura di Bari e Cremona. Ho deciso di lavarmi la coscienza, raccontando tutto quello che so. Ci sarà da divertirsi. Non posso dire di più. Fatti nuovi e altre squadre coinvolte? Credetemi è giusto che ne parli con i magistrati prima, ma se proprio lo volete sapere c’è materiale per fermare i campionati di A e B...» (La telefonata di Bellavista alla redazione della Gazzetta dello Sport).
PARACULO «Zeman è una persona molto intelligente, ma è anche un grandissimo paraculo. Combatte le battaglie che gli convengono e le altre se le dimentica. Io, tra l’altro, non l’ho mai perdonato quando ha gettato un’ombra sulla carriera mia e di Del Piero. E non mi ha ancora chiesto scusa» (Gianluca Vialli).
CAMPIONE/1 «Cosa darà Del Piero al calcio australiano? Un salto di qualità sotto ogni punto di vista. Non potete capire quello che sta accadendo a Sydney: abbiamo dovuto cambiare il calendario delle amichevoli perché di solito giochiamo in impianti piccoli, da 2000 posti. Anche la stampa parla molto più di calcio e i ragazzi avranno un campione cui ispirarsi» (Zeljko Kalac, allenatore dei portieri del Sydney FC).
CAMPIONE/2 «Un campione non si definisce tale per le vittorie ma per come reagisce quando cade. E io sono caduta più volte, ma mi sono sempre ripulita, ho pregato e sono stata capace di tornare al livello che volevo. Perciò mi sento davvero terrificante, come gente straordinaria come Muhammad Ali. E’ andato in prigione ed è tornato campione» (Serena Williams, vincitrice degli US Open).
STORICA «Nella prima delle due gare col Giappone c’era una sezione (del palazzetto, ndr) con 3000 donne. Cantavano durante la partita. Loro lanciavano un coro, al quale rispondevano gli uomini con un altro. Per la seconda gara alle spettatrici è stato impedito di venire al palasport. Non so perché, non so chi abbia deciso. Così a fine gara ho dedicato la vittoria, questa (storica) vittoria alle donne dell’Iran, che hanno questa forza straordinaria. Ho spiegato che il volley è uno sport per famiglie, senza violenze o parolacce. Perfetto per donne e bambini... Che possono venire tranquillamente al palazzetto» (Julio Velasco, allenatore dell’Iran, ha portato la squadra a qualificarsi nella World League)