Mattia Feltri, La Stampa 25/8/2013, 25 agosto 2013
DUE ANIME TRA SSALTI E PAURA DEL BARATRO
L’eterno derby tra falchi e colombe ha trovato un perfetto campo d’esercizio nell’ultimo mese, dopo la condanna a Silvio Berlusconi. Quelli che vogliono rompere tutto contro quelli che temono il precipizio. Mai come in queste settimane le posizioni sono state così poco sfumate. Se ne propone un’antologia essenziale.
CICCHITTO, 1 agosto
«Manterremo i nervi saldi rispetto al governo».
BIANCOFIORE, 1 agosto
«Sto andando a rimettere il mio mandato di sottosegretario nelle mani del presidente Berlusconi».
QUAGLIARIELLO, 2 agosto
«Dimetterci? Berlusconi ci ha detto: prima di tutto vengono gli interessi del Paese. Nessuna scelta affrettata».
SANTANCHÈ, 2 agosto «Sono sempre stata una donna di destra orgogliosa di essere italiana. Oggi invece mi vergogno. Ho paura di vivere in questo Paese e per il futuro di mio figlio».
CARFAGNA, 2 agosto
«Questa rabbia che oggi abbiamo tutti non deve tracimare. le vicissitudini di Berlusconi non saranno un problema per il governo».
BIANCOFIORE, 2 agosto «Propongo una class action di tutti gli italiani».
BONDI, 3 agosto «O si ripristina equilibrio fra i poteri dello Stato e si rende possibile l’agibilità politica di Berlusconi, oppure l’Italia rischia una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili».
GELMINI, 3 agosto «Massimo rispetto per Napolitano, da parte nostra non c’è alcuna intenzione di fare indebite pressioni».
BONDI, 3 agosto «Non mi farò chiudere la bocca da nessuno, neppure da un comunicato del Quirinale».
LUPI, 3 agosto
«A tutti noi sta a cuore la democrazia, ma per evitare strumentalizzazioni domani i ministri non saranno alla manifestazione del Pdl».
BIANCOFIORE, 4 agosto «Credo che i ministri abbiano sbagliato a non venire. Anche io sono al governo e rispetto le istituzioni, questa non è una manifestazione sovversiva, ma di solidarietà a Berlusconi».
SANTANCHÈ, 4 agosto «I toni bassi non hanno funzionato. E quando una strategia non funziona, si cambia».
SANTANCHÈ, 4 agosto «Non sto zitta nei confronti di Napolitano. Pretendo che ristabilisca la democrazia. Questo fa di mestiere, è il custode della Costituzione e della democrazia».
CICCHITTO, 5 agosto «Chi gioca al tanto peggio tanto meglio è un irresponsabile che non fa i conti con la gravità dei problemi».
BONDI, 5 agosto
«Irresponsabili sono tutti coloro che hanno bocciato il Lodo Alfano e hanno emesso una sentenza che fa a pugni con gli interessi nazionali e il senso di giustizia».
SANTANCHÈ, 5 agosto «E’ stato l’epilogo di un disegno criminoso che la magistratura ha cominciato nel 1993. Se non si ripristina immediatamente l’agibilità politica del nostro leader, succede che si va a casa».
QUAGLIARIELLO, 6 agosto «Ci sono tante persone, nel centrosinistra ma anche nel centrodestra, che non amano questo governo. E che aspettano un nostro passo falso per farlo cadere».
BONDI, 7 agosto
«L’ascolto della registrazione dell’intervista al giudice Esposito è impressionante. Il tono e il linguaggio, non solo il contenuto, fanno capire il degrado che non risparmia i più alti vertici della magistratura».
QUAGLIARIELLO, 7 agosto «Non si possono sciogliere le camere prima che la Corte costituzionale si sia pronunciata sulla legittimità della legge elettorale».
LUPI, 8 agosto
«Deve esserci la stessa convinzione anche nel Pd: ci dicano chiaramente se vogliono continuare a stare in questo governo oppure no».
SANTANCHÈ, 12 agosto «Toccasse a Marina, sarei felicissima».
CICCHITTO, 12 agosto «Di successioni al momento non abbiamo bisogno. Sarebbe un errore qualunque surrogazione di tipo familiare».
QUAGLIARIELLO, 13 agosto «Lasciar precipitare le cose significherebbe gettare il paese in un’avventura davvero pericolosa».
GELMINI, 13 agosto
«Siamo sicuri che Napolitano non si farà intimidire da chi ha come unico obiettivo quello di eliminare Berlusconi per via giudiziaria».
CAPEZZONE, 14 agosto
«Le parole del Capo dello Stato meritano rispetto ma esistono percorsi e strumenti, chiaramente indicati dalla Costituzione e dal buon senso, che possono evitare un vulnus gravissimo ai danni di milioni di cittadini-elettori».
CARFAGNA, 14 agosto «Bisogna tornare al dialogo costruttivo. Il ritorno alle urne non è una strada percorribile».
QUAGLIARIELLO, 15 agosto «Adesso, grazie a Napolitano, in lontananza si riesce a vedere un obiettivo».
SANTANCHÈ, 18 agosto «Avrei dovuto votare Prodi».
CICCHITTO, 19 agosto
«Il presidente Napolitano rimane una scelta migliore di quella di Prodi».
SANTANCHÈ, 19 agosto
«Mi viene la pelle d’oca al pensiero di chi sia questo signor Esposito, che già appare inquietante soltanto alla vista».
BONDI, 21 agosto «In qualsiasi paese del mondo si inorridirebbe di quanto si apprende in Italia di un altro magistrato».
RAVETTO, 21 agosto
«Questa polemica sui ministri del Pdl non la capisco. Ovvio che nessuno resterebbe, perché se sono lì lo devono esclusivamente a Berlusconi».
LUPI, 22 agosto
«Mi preoccupano i protagonismi personali che troppe volte rischiano di creare divisioni nel Pdl».
BONDI, 22 agosto
«Una crisi di governo sarebbe determinata da chi ha voluto eliminare Berlusconi attraverso l’arma giudiziaria».
CAPEZZONE, 22 agosto «Enrico Letta e il Pd non possono fare scelte pilatesche: le conseguenze sono chiare a tutti».
QUAGLIARIELLO, 23 agosto «Noi questa crisi non la vogliamo: il buon senso alla fine prevarrà».
CICCHITTO, 23 agosto
«L’esecutivo delle larghe intese è l’ultima spiaggia. Se fallisse, sarebbe la vittoria di Grillo».