VARIE 25/8/2013, 25 agosto 2013
ROMA - L’Imu della discordia. E della rottura. Se il Pdl rinnova gli ultimatum al governo, non vuole però riceverne: "Non pensi Saccomanni di arrivare in Consiglio dei ministri con una proposta ’prendere o lasciare’ sull’Imu
ROMA - L’Imu della discordia. E della rottura. Se il Pdl rinnova gli ultimatum al governo, non vuole però riceverne: "Non pensi Saccomanni di arrivare in Consiglio dei ministri con una proposta ’prendere o lasciare’ sull’Imu. Dati i tempi non penso che sarebbe produttivo", avvisa il capogruppo alla Camera Renato Brunetta. "Sull’Imu io non ho nessuna informazione e mi sono anche stufato di questo modo di procedere per indiscrezioni del governo". Brunetta sostiene che "si sapeva sin dall’inzio che l’Imu era un problema e il Pdl il 22 luglio ha consegnato a Saccomammi un articolato con proposte e le relative coperture. Ma ad oggi ho sentito solo indiscrezioni, chiacchiere e non una proposta". Ieri, dopo il vertice ad Arcore, il segretario del Pdl Angelino Alfano aveva ribadito che per la sopravvivenza del governo è "necessario il rispetto degli impegni programmatici a partire dall’abolizione dell’Imu su prima casa e agricoltura". Stamattina il concetto è stato ribadito dall’ex capogruppo Fabrizio Cicchitto: "Mercoledi il governo deve abolire l’Imu - afferma il deputato - questa è l’altra questione che riteniamo fondamentale per proseguire la strada dell’esecutivo". Non accetteremo compromessi al ribasso, aggiunge Daniela Santanchè, che si dice ottimista sulla decisione del Cdm di mercoledì: "Hanno talmente paura che questo governo cada - afferma la coordinatrice Pdl - che cederanno e noi saremo cosi riusciti a portare a casa una cosa molto utile per gli italiani". Il governo continua a rispondere facendo riferimento alle cifre: "Le risorse per cancellare l’Imu sulla prima casa non sono sufficienti ad esentare anche le abitazioni di lusso - afferma il viceministro all’Economia, Stefano Fassina - ; vorrei che il Pdl prestasse attenzione non solo verso chi ha appartamenti di 400 metri quadrati, ma anche verso chi rischia di non vedere rifinanziata la Cig in deroga". Fassina, esponente del Pd, dopo aver definito "irricevibili" i "toni ultimativi" del Pdl, parla di scelte di contingenza e di emergenza per il Paese: "Mi pare che il Pdl abbia già deciso di rompere - dice - . Noi come governo però non possiamo guardare in faccia un disoccupato e dirgli che non gli diamo l’indennità di disoccupazione perché abbiamo tolto l’Imu a chi ha un mega appartamento in centro. Abbiamo poche risorse e quattro priorità: Imu, Iva, cassa integrazione in deroga ed esodati. Su queste quattro priorità dobbiamo allocare risorse che sono scarse".