Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

2018 «Sono felicissimo per il rinnovo e orgoglioso e fiero di indossare questa maglia» (Tweet di El Shaarawy che ha rinnovato il suo contratto con il Milan fino al 2018) SPECCHIO «È un periodo delicato e quella con la Lazio è una partita molto importante. Quando ti alleni, devi farlo bene e provare le cose al massimo. La partita è lo specchio di quello che fai in settimana. Sabato è importante anche perché incominciano a venir meno le partite. Dobbiamo pensare a vincere gli scontri diretti e a pareggiare anche in quell’ambito. Dovremo giocare in maniera intelligente e questa è paradossalmente quella più delicata. Sarà una partita difficile da interpretare perché loro ti fanno giocare male e hanno giocatori pericolosi» (Così Massimo Ambrosini, capitano del Milan) ALTRA «Dopo la sconfitta dell’Olimpico si avvertiva un grande dispiacere, come è giusto che sia: chi accoglie la sconfitta col sorriso si prepara ad accoglierne un’altra» (Antonio Conte, allenatore della Juve). POSSIBILE «Siamo più forti dell’anno scorso. Non falliamo le gare decisive. In Coppa se il Milan supera il Barcellona tutto è possibile» (Così Claudio Marchisio sulla sfida al San Paolo di questa sera). FIDUCIA «L’unica persona che può parlare di designazioni è Braschi. Purtroppo si trova sempre l’occasione per fare polemiche, capita anche agli ex addetti ai lavori. Ci dovrebbe essere un clima di maggiore fiducia. Mi spiace leggere che a Napoli ci sia stato un certo ostracismo per Rizzoli. Abbiamo la massima fiducia degli arbitri, che si chiamino Rizzoli, Tagliavento, Bergonzi o Orsato. È inevitabile che qualche volta sbaglino, noi ci arrabbiamo e paghiamo, come mi è successo in passato. Spiace che ogni volta aleggi un clima un po’ losco e misterioso» (Antonio Conte sull’arbitraggio della partita di questa sera contro il Napoli). INTERIM «Definirmi ufficialmente come allenatore ad interim è stato un errore. Mi ha indebolito agli occhi di giocatori e fans. Un allenatore è un allenatore, per un giorno, per una settimana, per un mese, non cambia. Interim non vuol dire niente, sono io che scelgo la squadra da mandare in campo e come farla giocare. Alleno da 26 anni al massimo livello, ho allenato in tre paesi diversi, ho vinto tutto quello che un allenatore può vincere con un club, la Champions, la Coppa d’Inghilterra, la Coppa del Mondo per club, la Supercoppa italiana, il campionato spagnolo due volte, in tutto nove trofei. E comunque a maggio vado via» (Rafa Benitez, allenatore del Chelsea critica il suo presidente Roman Abramovic)