Fulmini 8/8/2013, 8 agosto 2013
CANTIERE
«Garcia? Potrebbe essere l’uomo giusto ma la Roma è un cantiere sempre aperto. Può accadere di tutto. Lo scudetto lo vince la Juventus. Sul campo e pure fuori» (Giovanni Malagò, presidente del Comi, tifoso della Roma).
SALVEZZA «Lottiamo per la salvezza, ma giocheremo a viso aperto, colmando il gap tecnico con la mentalità giusta. I mezzi sono limitati ma possiamo crescere molto» (Fabrizio Ravanelli, neo allenatore dell’Ajaccio).
IMPRECAZIONI «In campo si vedono scene poco edificanti. Imprecazioni, giocatori che sbattono i bastoni… Ma si può essere latini anche senza imprecare. Io penso a un giro di golf come a un giro di golf. Non è una questione di vita o di morte» (Matteo Manassero, golfista azzurro).
VITA «Sono sicuro che possono essere stati commessi degli errori lungo il cammino. Siamo qui ora. Sono un essere umano. Ho avuto due operazioni all’anca. Ho avuto due interventi chirurgici al ginocchio. Io sto combattendo per la mia vita. Devo difendermi. Se non difendo me stesso, nessun altro lo farà» (Alex Rodriguez, giocatore di baseball dei New York Yankees, squalificato per doping).
FAME «Rodriguez non entrerà mai nella Hall of Fame» (un commentatore della Espn a proposito Alex Rodriguez).
PULITO «Bolt è pulito; la maggior parte dei velocisti che corrono i 100 metri in meno di 10” è pulita. I 100 sono la gara che ha più fascino fra il pubblico, ma questo non significa che la positività di un atleta anche famoso danneggi il mondo dell’atletica. Anzi, semmai è il contrario. Noi siamo in prima linea in questa battaglia e questo ci rende più forti nei confronti di chi ama l’atletica» (Lamine Diack, presidente Isaaf dal 1999, a proposito del controllo antidoping a Bolt avvenuto a Mosca).
SPADA «L’ho costretto a montare un cavallo dal garrese altissimo, un animale che lo spaventava; quindi l’ho buttato su un go-kart e infine l’ho costretto ad esercizi unici, come quelli sul tetto di casa a 40 gradi. A volte la spada gli casca e non ci si può fare. Però una testa forte sopperisce perfino al dolore» (Mara Bellerba, mental trainer dello schermidore Matteo Tagliarol).
FINALE «Mentre sparavo sentivo muovere il bambino: spero che abbia capito che stavo disputando la finale» (Chiara Cainero, medaglia d’oro di tiro a volo a Suhl, in Germania).
SQUADRA «I risultati decideranno se resterò qui o se invece dovrò cercarmi un’altra squadra» (Felipe Massa).
ZERO «Non c’è nessuna possibilità che Casey corra, zero assoluto» (Livio Suppo, team manager Hrc, a proposito di un eventuale ritorno di Stoner in motoGp: «Neanche come Wild Card»).