Fulmini 1/8/2013, 1 agosto 2013
ASTINENZA
«Come si sta nella terza età sportiva? Molto bene. Ho ancora il desiderio di migliorarmi e di stare 6-7 ore in palestra: la gara è sempre l’aspetto più facile. Se penso alle brasiliane di Rio 2016? Ma no, dai. Lo sapete che per me i giochi sono sinonimo di astinenza!» (Aldo Montano, 34 anni, pronto a salire lunedì sulla pedana di Budapest).
CONTROLLO «Mi alleno tre a settimana, provo partenze, scatti e resistenza. Faccio una colazione importante, a pranzo mangio il primo a cena il secondo. E poi… lo posso dire? Sono sempre stato un masturbatore morigerato. Sin da ragazzo mi dicevano che succhiava energie e da allora mi controllo. Anche a letto: un atleta non deve mai farlo più di una o due volte a settimana, e sempre con la moglie» (Alberto Piraccini, 82 anni, centometrista romagnolo, vincitore ai Mondiali della terza età).
VECCHI «Ho giocato fino a tardi e già pensavo che avrei allenato. Avrei voluto vivere a Pesaro e cominciare lì a fare il coach, ma arrivò Zorzi che ringiovanì la squadra e mandò via tutti i vecchi» (Sandro Dell’Agnello, nuovo allenatore del Pesaro)
STIMOLI «Ho chiuso con il Lampre perché correre così non aveva più senso. Andavo alle gare senza più stimoli, senza motivazioni. Era deprimente. Mi sembrava di prendere in giro la squadra, quindi ho parlato con Saronni e abbiamo trovato un accordo. Non stavo facendo bene il mio dovere da professionista» (Alessandro Petacchi prossimo corridore dell’Omega Pharma, la squadra di Mark Cavendish e Tom Boonen).
EMERGENZA «Volevo tornare a tutti i costi, anche se so che condividerò la panchina con altri 4-5000 allenatori. Sappiamo cosa voglia dire lavorare in emergenza economica» (Ario Costa, direttore generale e presidente del Pesaro Basket).
AFFETTIVO «Il fucile? Potrei parlare di bilanciamento, di misure ma alla fine, che ci crediate o no, è anche una questione affettiva, e quindi di sicurezze: non è facile separarti dal fucile con cui hai vinto l’oro olimpico e conquistato il record del mondo» (Jessica Rossi, tiratrice italiana di tiro a volo, vincitrice della medaglia d’oro a Londra 2012).
STUDIARE «Ventuno anni fa li abbiamo battuti e siamo andati in discoteca a festeggiare, ora ci tocca tornare in hotel per studiare il Montenegro...» (Sandro Campagna, Ct Settebello, dopo aver battuto la Spagna).