Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

GAMBE «Perdere 4-0 dà sempre fastidio. Ma è colpa mia: ho fatto lavorare troppo la squadra e avevamo le gambe pesanti» (Walter Mazzari) PESO «Neymar soffre di anemia. Ha la tendenza a perdere peso pensiamo che guadagnando un paio di chili possa raggiungere il suo peso ideale» (il dottor Ricard Pruna, capo sanitario del Barcellona). INCINTA «Mi alleno molto meno. Normalmente sparo 250-300 colpi quasi tutti i giorni. Da quando sono incinta ho ridotto a 100-125 un giorno sì e uno no. E poi ovviamente non vado più a correre ma dai risultati non si direbbe: sa quando sono in attesa ho fatto due gare di Coppa del Mondo e le ho vinte tutte e due. Non mi era mai successo. La mia ginecologa mi ripete che “la gravidanza è una condizione fisiologica della donna, non una malattia. Non c’è ragione per cui io te lo impedisca. Farà bene a te e al bambino”» (Chiara Cainero, azzurra di Tiro). FIGLIO «Non posso spostarmi a Roma perché Pietro è alle elementari e non voglio sradicare mio figlio dal suo ambiente. Jesi resterà il centro della mia vita, farò su e giù con Roma e dovrò affrontare la questione del maestro. Tomassini si è trasferito ad Avignone però ha giurato che continuerà a seguirmi in Nazionale: abbiamo cominciato insieme e finiremo insieme. Certo, se prima mi spostavo a Terni per lavorare con lui, adesso non potrò andare in Francia. Dovrò inventarmi una soluzione ma voglio pensare una cosa alla volta. Intanto vado a tirare per il Mondiale» (Valentina Vezzali). TAVOLA «Prima degli incontri l’allenatore faceva preparare in albergo già massaggiati e vestiti da calcio. Precedentemente Pozzo aveva già controllato col pullman il tempo esatto del percorso, così si arrivava al campo pochi minuti prima della gara. Sul pullman si cantavano inni patriottici. Chi ha giocato al calcio sa cosa vuol dire la mezz’ora prima della partita... Per sapere la formazione della squadra Pozzo ci teneva sulle spine sino all’ultimo momento e venivamo a saperla solo a tavola, dalla disposizione dei posti» (Silvio Piola a proposito di Vittorio Pozzo). MAGLIA «Ci sono al giorno d’oggi coloro che rifiutano l’onore della maglia azzurra. Inaudito! Occorre sentirsi onorati di rappresentare l’Italia nel mondo sportivo. Quanto darei per riavere i miei vent’anni e indossare ancora quella maglia» (Silvio Piola). GOL «Ricordo l’esultanza dei tifosi, esagerata per una rete ininfluente sul risultato. Ma quello era il mio primo gol da professionista, la gente veneta ha i miei stessi valori e capì quanto quel momento fosse importante per me. Chiudere qui la carriera? Ci ho pensato, ma dopo la Juve avevo bisogno di un’avventura lontana» (Alex Del Piero ricorda il suo primo gol allo stadio Appiani di Padova). TRISTE «Lavoro duro, vinco e batto i record da atleta pulito. Gay e Powell? Aspetto il verdetto finale prima di giudicare. Comunque rimane una storia triste» (Usain Bolt).