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 2013  luglio 23 Martedì calendario

BUGIE «Non dico bugie. Da bambino tifavo per la Fiorentina e per Antognoni. Ma crescendo ho tifato soltanto per le mie squadre» (Walter Mazzarri)

BUGIE «Non dico bugie. Da bambino tifavo per la Fiorentina e per Antognoni. Ma crescendo ho tifato soltanto per le mie squadre» (Walter Mazzarri). BELLA VITA «Da giovane non ci pensi. Anzi, pensi che stai guadagnando bene, che metterai dei soldi da parte e che quando smetterai farai la bella vita. Invece diventi adulto, padre di famiglia e prendi altre decisioni. Economicamente non ne avrei avuto bisogno, ma quando il cuore continua a pomparti calcio nelle vene capisci che questo ti fa sentire vivo» (Rino Gattuso sulla scelta di fare l’allenatore). ERBA «I ritiri estivi sono il massimo. Quando sono stato fermo mi mancava il lavoro quotidiano, non la partita della domenica. Voglio sentire l’odore dell’erba, amo il mio mestiere mica solo per i soldi e l’ambizione. Io mi sento prestato al professionismo. E so che alla fine tornerò dove sono partito, a insegnare calcio ai bambini» (Delio Rossi). NULLA «Abbiamo vinto una Coppa Italia che resterà nella storia, abbiamo acquistato sette giocatori. Stiamo facendo tutto il possibile per fare grande la Lazio. Mentre i tifosi non fanno nulla» (Claudio Lotito). NORMALITA/1 «Se guardo la storia di Mourinho, mah... L’unico grande risultato lo ha ottenuto con il Porto. Il resto è normalità. Mourinho gioca come Capello. Grande attenzione in fase difensiva. Poi ha sempre qualche fenomeno davanti che la butta dentro» (Dejan Savicevic). NORMALITA’/2 «La normalità l’ho scelta io, non mi è stata imposta. Non sono l’atleta di punta della nazionale, riflettori su altri. Fabio Scozzoli su tutti» (Federica Pellegrini). LONTANO «Quando ha capito di poter vincere il Tour? Parto da un po’ più lontano. Dalla Vuelta 2011, quando arrivai secondo. Ero stato costante per tutta la gara, e avevo capito alla fine che un giorno sarei arrivato dove sono adesso. E sono partito da un giro in mountain bike sulle strade del Kenya» (Chris Froome). SPACCARE «Dopo la morte di mio padre avevo una spinta interiore che mi pose all’attenzione del Milan. Poi non tutto è andato per il verso giusto ma da questa esperienza ho capito una volta di più dove voglio arrivare e so che devo fare le cose per bene. Ho voglia di spaccare il mondo» (Francesco Acerbi, appena operato per un tumore ai testicoli).