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 2013  luglio 18 Giovedì calendario

ARTE «Il calcio può essere un’arte. Di sicuro è una nuova religione e anche un business minacciato dalla crisi, perché non basta il cliente che va allo stadio per ottenere profitti» (Manuel Vázquez Montalbán)

ARTE «Il calcio può essere un’arte. Di sicuro è una nuova religione e anche un business minacciato dalla crisi, perché non basta il cliente che va allo stadio per ottenere profitti» (Manuel Vázquez Montalbán). PREGHIERA «Se da noi il calcio è una religione, il suo racconto deve sembrare una preghiera» (le telecronache secondo Fabio Caressa). FEDE «Mi manca da impazzire l’acqua durante gli allenamenti. Poi alcune sedute pomeridiane le ho saltate, mi sono gestito. Mi era successo anche col Parma di passare un ritiro estivo durante il Ramadan, e qui come là lo staff medico mi aiuta molto. Come? Con asciugamani bagnati: mi bagno le labbra e vado avanti. Bere non si può. È dura, ma sono abituato e poi mi dà forza la fede. Credere è più forte del caldo e della fatica» (il neoacquisto dell’Inter Ishak Belfodil). PROFESSIONISTI «Io non sono contento per come sono andate le cose, non sono felice che ci siamo lasciati. Ma ho un bellissimo rapporto con Federica. Anche se non sempre è facile; certe volte non sei sereno e fai fatica, ma siamo professionisti e a cinque settimane dal Mondiale stringiamo i denti. Ci alleniamo, facciamo vita in comune degli atleti. Siamo anche usciti a mangiare una pizza insieme, con amici. Non è un problema» (Filippo Magnini parlando del rapporto con l’ex fidanzata Federica Pellegrini). FENOMENI «La rivoluzione di mister Berruto è mentale. Ci ha trasmesso il piacere e la responsabilità di difendere la bandiera italiana nel mondo. Ha selezionato i cervelli giusti per stare insieme. Andatelo a dire alla Generazione dei fenomeni se era così anche per loro. Non lo era» (Ivan Zaytsev, uno dei leader della nazionale azzurra di volley impegnata nella World League). CARATTERE «Il carattere non lo allenai: o ce l’hai oppure no. Noi abbiamo dimostrato di averlo con tante belle rimonte. Non molliamo mai» (Cristian Savani, capitano della nazionale azzurra di volley). TENTAZIONI «Del mio record cancellato non me ne importa più niente. È come se parlassi di un’altra persona. Ora aiuto i giovani corridori a liberarsi dalle tentazioni del doping, qualcuno di loro l’ha fatto. Non avrei mai pensato d essere così bravo come motivatore» (Tim montgomery, 38 anni, ex primatista dei 100 metri poi squalificato per doping).