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 2013  luglio 17 Mercoledì calendario

SCELTE

«Da piccolo ho dovuto scegliere se fare il delinquente o il calciatore» (Carlos Tevez).

MANCANZE «Che cosa le manca nella mia vita? Una femminuccia. Ho già due bimbi maschi, sarebbe ora...» (Marek Hamsik).

SORRIDERE «Ha una carattere bellissimo: in una sera a cena ride più di un pilota normale in tutto l’anno, fa gruppo col team, ha voglia di vivere e sorridere» (Marc Marquez secondo il team principal Honda, Livio Suppo).

SOLO «Penso di essere un ragazzo semplice, tranquillo. Non sono per dire un grande appassionato di macchine, ne divido una vecchia con mio fratello. Mi piace camminare in montagna, fare cose normali. In vacanza sono un tipo da zaino e via. L’anno scorso sono andato in Brasile da solo» (Matteo Trentin, finora una vittoria a sorpresa al Tour de France).

MENTE «È una mia impressione, ma mi aspetto di vedere Lorenzo in America, a Laguna Seca. So cosa scatta nella mente quando sei a casa e vedi gli altri correre, oltretutto in Germania si è fermato anche Pedrosa e questo potrebbe convincerlo a non perdere l’occasione di anticipare il rientro» (Valentino Rossi).

IDOLI «I miei idoli sportivi? Ce ne sono un po’, soprattutto dopo i risultati degli atleti britannici nelle ultime Olimpiadi. Chrissie Wellington del triatlon è una persona che ho sempre ammirato molto, in tutta la sua carriera» (Jenson Button).

PATRIMONIO «Contro il doping si fa qualcosa di importante solo nel ciclismo e nell’atletica. Ho detto qualcosa eh! In tanti altri sport a forte rischio più praticamente si fa quadrato per tutelare il proprio “patrimonio” atletico ed il suo corrispettivo valore economico» (Sandro Donati, consulente antidoping della Wada e autore di Lo sport del doping).

BARO «Non ho mai detto che sono stato onorato di essere paragonato ad Armstrong. Mi è stato accostato il nome e ho detto che mi sembrava un complimento per le sue vittorie. Ma tra me e lui c’è una differenza fondamentale. Lance ha barato. Io no. Punto. Abbiamo passato, io e i miei compagni, tante settimane lontano da casa. E mi sento accusare di essere un mentitore, un baro. No, non è piacevole» (la maglia gialla del Tour Chris Froome).

PIOGGIA «Froome si può battere solo con la tattica? Magari anche con il meteo. Abbiamo trovato sempre molto caldo, se venisse un giorno di pioggia la situazione potrebbe cambiare» (Alberto Contador).