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 2013  luglio 09 Martedì calendario

PESCI «Lo scorso settembre, dopo l’Europeo, mi sono fatta tatuare Nemo e Dory, i due pesci del film

PESCI «Lo scorso settembre, dopo l’Europeo, mi sono fatta tatuare Nemo e Dory, i due pesci del film. Nemo un po’ mi assomiglia: anch’io ho la pinna sinistra più corta perché tendo a tirarla poco fuori dall’acqua» (Martina Grimaldi, nuotatrice azzurra, bronzo a Londra 2012). TATUAGGIO «Su un polso ho un tatuaggio in inglese, una scritta con la quale esprimo il desiderio di rendere i miei genitori orgogliosi di me. Comunque è vero, sono un ragazzo all’antica. La gente che mi incontra a volte si stupisce: ma come fai il calciatore e non te la tiri? No che non me la tiro: sono sempre lo stesso una persona semplice che non ha intenzione di cambiare. Soprattutto perché ho la fortuna di avere alle spalle una famiglia presente, che mi ha insegnato cosa è giusto e cosa è sbagliato» (Riccardo Saponara, neo acquisto del Milan) FEMMINILE «Se in Parlamento, il giorno in cui si discute la legge sul femminicidio l’aula è vuota è evidente che l’universo femminile non interessi un granché. Tanto meno nell’ambito dello sport. Nessuno ci aiuta, la Rai per esempio non trasmetterà neppure le nostre partite dell’Europeo» (Antonio Cabrini, ex terzino ora Ct della nazionale azzurra di calcio femminile) SBORNIETTA «Il salto più alto che ho fatto? Due metri a Hustopece (Repubblica Ceca). In Allenamento, però, salto sempre meno che in gara. Anzi, non me ne entra uno. È li che prendo le testate! Un voto per la mia condotta? Diciamo che mi do un sei meno. Ogni tanto mi capita di prendermi qualche sbornietta e di andare al letto alle sei di mattina… Ma al mio allenatore non lo dico mai!» (Alessia Trost, salto in alto) SICUREZZA «Sono sempre stato uno spericolato con una spiccata tendenza alla sicurezza. So che il mondo mi guarda e mi auguro che veda ciò che vedo io. “Certe volte”, dico via radio, “devi salire molto in alto per accorgerti di quanto sei piccolo”. Saluto, faccio un passo avanti e cado» (Felix Baumgartner, paracadutista) BERSAGLIO «Io sono arrivato dove volevo, ho dimostrato il mio valore e adesso arriva il bello. Ora ho un bersaglio bello grosso disegnato sulla schiena. Stò lassù in alto e tutti saranno pronti a inquadrarmi nel mirino per centrarmi al primo errore, mio o della squadra, farmi cadere» (Daniel Hackett, play-guardia della Mans Sana Siena)