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 2013  luglio 02 Martedì calendario

CULTURA

«La cultura è cambiata dall’era Armstrong e oggi è possibile gareggiare e vincere in modo pulito» (Pat McQuaid, presidente Uci).

DISTRUGGERE/1 «Il mio nome è sparito dall’albo d’oro ma il Tour si è svolto tra il 1999 e il 2005, giusto? Ci deve essere un vincitore, quindi. Chi è? Nessuno è venuto a reclamare le mie maglie. La decisione ragionata dell’Usada è riuscita perfettamente nell’intento di distruggere la vita di un uomo ma non ha portato nessun giovamento al ciclismo» (Lance Armstrong).

DOPING «Pantani potrebbe essere cancellato dall’albo d’oro se dovesse comparire nella lista dei corridori, che in quella edizione hanno fatto uso di doping ma adesso è troppo presto per dirlo. Dovrebbero essere valutati gli aspetti legali, il codice Wada e altri aspetti. Ora non posso dire di più» (Pat McQuaid, presidente Uci).

DISTRUGGERE/2 «Dopo 15 anni tornano a dannarmi l’anima e il fegato. Ogni volta che c’è una corsa importante, ogni volta che c’è un caso eclatante, tirano fuori il nome di Marco. Me lo hanno distrutto da vivo, me lo distruggono anche da morto. Non dovrebbero andare a vedere che cosa fanno i professionisti: loro conoscono quello cui vanno incontro, e possono decidere del loro destino. Invece dovrebbero andare a vedere che cosa fanno i ragazzini, anzi, ai ragazzini. Genitori e direttori sportivi sono d’accordo a spingerli verso pratiche illecite e dannose. Dicono che il ciclismo sia cambiato, che adesso sia pulito: non è vero» (Tonina Panatani, la mamma di Marco).

SESSO «Vincere il Fiandre o una notte di sesso? Stai sicuro che se vinco arriva anche il sesso!» (Peter Sagan, ciclista).

SOLDI «Mi piacciono le moto ma non ho scelto di correre su quelle perché ci volevano troppi soldi. Il mio idolo è Valentino Rossi. Ho conosciuto Tony Cairoli e in vacanza giro su una Harley» (Peter Sagan, ciclista).

BUSINESS «Il nostro business è mettere in piedi uno spettacolo che piaccia al pubblico e vada bene per le TV. In questo momento la Superbike ha solo diciotto piloti. Sono così pochi non perché la formula non funziona, ma perché i costi sono diventati insostenibili» (Carmelo Ezpleta, dg della Dorna, a proposito dell’Sbk)

COSTI «Se un giorno avessi dei figli preferirei che giocassero a calcio… I costi per farsi strada nell’automobilismo sono sempre stati elevati ma ora sono enormi. Diciamo che se proprio volessero non li fermerei ma di certo non spingerei per infilarli in un abitacolo» (Jenson Button, pilota di F1)