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 2013  maggio 29 Mercoledì calendario

DENARO

«Vedo il denaro come una conseguenza del lavoro che faccio. Quello che mi rende felice è che preferisco di gran lunga le emozioni che mi dà il golf rispetto alla parte economica» (Matteo Manassero, che ha intascato 791.660 euro vincendo il torneo di Wentworth).

FIGLIO «Se avessi un figlio mi piacerebbe che giocasse nel Madrid, però Neymar non è mio figlio ma un cliente e devo cercare ciò che lui considera meglio per sé. Ha scelto un progetto sportivo e non un modello economico» (Wagner Ribeiro, manager del talento brasiliano che ha appena firmato col Barcellona).

PASTA «A Parigi sto molto bene. E non mi muoverò. Differenze con l’Italia? I dolci loro sono migliori. La pasta me la compro e una volta al giorno la mangio» (Marco Verratti).

MARMELLATA «Pasta, tra i 150 e i 200 grammi, una omelette fatta con tre albumi per avere più proteine, pane e Nutella, più per la testa che per i muscoli. Quello che proprio non gradisce sono le marmellate chiare, tipo pesca o albicocca» (la dieta di Vincenzo Nibali svelata dal suo massaggiatore Michele Pallini).

SPESA «Mi piace leggere. Mi riesce molto meglio quando sono in collegiale e ho meno cose da fare durante il giorno, come la pulizia della casa o la spesa. Ma negli ultimi mesi sto leggendo di più, sto aumentando il ritmo» (Federica Pellegrini).

BURRONE «Il mio più grande rimpianto rimane l’Olimpiade di Londra. Un quarto posto difficile da digerire. Non aver potuto staccare dai blocchi al cento per cento è la cosa che mi ha fatto più male. Mi sono svegliato molte mattine non riuscendo a scacciare quell’idea di essere arrivato a un soffio dal podio. Comunque non ho mai pensato di buttarmi in un burrone per quello» (il velocista americano Tyson Gay).

DESIDERIO «Gli altri ti possono spingere all’inizio, poi arriva un momento in cui il desiderio deve diventare tuo, e devi decidere se vuoi portare avanti quel progetto. Io e Andre siamo cresciuti in un ambiente non facilissimo, però abbiamo avuto modo di vivere esperienze straordinarie attraverso il tennis. Ed è merito dello sport se ci siamo incontrati» (Steffi Graf parlando del suo matrimonio con Andre Agassi).

DONO «Io non mi sono mai stupito dell’eccezionalità delle cose che sapevo fare, avevo questo dono e l’importante era non sprecarlo» (Gianni Rivera).