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 2013  maggio 08 Mercoledì calendario

MARQUEZ

«Con un contratto col team satellite il primo anno e con l’ufficiale il secondo e molti più soldi di me: ma lui non è il nuovo Marquez…» (Cal Crutchlow a propositi di Pol Espargaro).

MIGLIORE «Come sempre la rabbia è durata mezz’ora. E poi, nella mia carriera ho vissuto momenti più brutti. Ho rivisto le immagini solo una volta e rimango del mio parere. Comunque la direzione gara ha detto che tutto è a posto, anzi non ha detto nulla, e allora vuol dire che è tutto regolare. Credo che questo episodio mi porterà ad avere ancora più grinta, come ai tempi della 250. Imparerò nelle frenate non solo a difendermi, ma anche ad attaccare. Così sarò un pilota migliore» (Jorge Lorenzo a proposito del sorpasso di Marquez domenica scorsa).

PRETE «Quando ho sposato Beth, scozzese, nella cattedrale di Swansea, davanti al prete l’ho avvertita: dovrai convivere con me e con il calcio. Finora l’unione a tre funziona benissimo» (Roberto Martinez, catalano, tecnico del Wigan).

MEGLIO «Devi fare solo quello che ti riesce meglio nella vita. Giocare a pallavolo. Prenderti le tue responsabilità e non quelle di tutto il mondo...» (Così Alessia al suo fidanzato Jack Sintini, palleggiatore della Trentino Volley, che ha sostituito Raphael per un dito spezzato).

AVVENTURA «Ho pensato a questi mesi? Alla mia malattia? Certo che l’ho fatto. La vita è strana: ti sa dare tanto e togliere tutto in un momento. Io ne ho passate parecchie da quel 4 aprile 2011, Forlì-Macerata, ultima gara prima del tumore. Ne è trascorso di tempo da quel 30 settembre 2012 quando sono tornato in campo nella Supercoppa Italiana. Mi dispiace per Rapha ma lui mi ha detto che ha fiducia in me e nella squadra e confida che arriveremo in casa a conquistare lo scudetto. Adesso è un’altra avventura. E cercherò di farmi trovare pronto» (Jack Sintini, guarito da un tumore al sistema linfatico).

FESTEGGIARE «Chi è già pronto a festeggiare non conosce la pallavolo. Conegliano nei play off ha vinto sui campi di Villa Cortese e Busto Arsizio partendo da sfavorita; nessuno di noi si illude, siamo pronte a giocare una serie ancora lunga» (Lucia Bosetti, schiacciatrice del River Volley Piacenza).

INCREDULO «Sono incredulo. Ho affrontato questa tappa come se fosse una classica non mi rendo ancora conto di avere preso la maglia rosa. La dedica è per mio padre che ha subito proprio oggi un’operazione» (Luca Paolini, maglia rosa a Marina D’Ascea).