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 2013  aprile 25 Giovedì calendario

ROSA «A

me da Forlani fino a Berlusconi, tutti hanno chiesto di candidarmi, ma resto una di campo. Le quote rosa mi fanno ridere, nella politica come nelle federazioni sportive, le donne capaci vanno utilizzate nei posti dove servono e non per fare numero. Ho aspettato anche a fare un figlio quando gareggiavo, adesso non so come fanno queste ragazze che sono mamme, atlete e riescono anche a trovare il tempo per andare in tv, fare la pubblicità e persino a farsi eleggere in Parlamento. Saranno mica bioniche?» (Sara Simeoni).

BASSO «Farò una politica sportiva fatta dal basso. Andrò nei quartieri, nelle comunità, nelle parrocchie, cercherò di unire tutte le forze interessate allo sport» (La neoministra Venezuelana Alejandra Benitez, 32 anni, ex atleta olimpica di scherma ad Atene, Pechino e Londra, ex modella: «Sono stata fotografata seminuda. I vestiti nascondono tutto, invece quando sei nuda, sei veramente te stessa»).

MONUMENTO «Valentina Vezzali? È un monumento dello sport nazionale e della scherma. Anche lei è cosciente che per andare alle olimpiadi del 2016 dovrà fare un percorso di un certo tipo» (Giorgio Scarso presidente di Federscherma a proposito di Valentina Vezzali, fioretista, deputata di Scelta civica, alla sua seconda maternità).

COMPRENSIONE «Penso di essere stato abbastanza trasparente. Mi aspettavo un po’ più di comprensione. E invece altri che hanno fatto cose ben peggiori vanno via con due anni, io invece pago molto di più» (il marciatore Alex Schwazer, squalificato per tre anni e mezzo, potrà però partecipare a Rio 2016).

SCOMMESSE «Uno dei calciatori arrestati ci ha riferito che il 70% dei calciatori scommette sulle partite di calcio. Se un calciatore scommette su partite su cui è estraneo è tentato di fare la scommessa anche sulla gara a cui fornisce i suo contributo» (il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino a proposito dell’inchiesta Scommessopoli).

SIMPATICI «Già, finisce il calcio e si dice “ora c’è la pallanuoto”. Sì, siamo la risposta della serenità al calcio. Ma noi giochiamo anche d’inverno, in molti non se ne accorgono. Non abbiamo niente di meno degli altri sport, se non che stando dentro l’acqua non abbiamo maglie, sponsor da mostrare. Vedono solo le nostre teste, e tanta acqua: anche quelli che vengono in piscina dicono "ma quello chi è?". Siamo uno sport con campioni umili e simpatici. E il non essere famosi centuplica la nostra carica». (Christian Presciutti)