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 2013  agosto 21 Mercoledì calendario

BUFERA SU DE MAGISTRIS PER IL CONTRATTO AL FRATELLO. “È INDAGATO”

NAPOLI — Il sindaco di Napoli inciampa nel fratello. E ora la battaglia si infiamma nei blog: tiene famiglia pure lui. Luigi de Magistris offre uno stipendio pubblico, a termine, a Claudio il minore dopo due anni di alacre «consulenza gratuita» resa dal congiunto, che nel Palazzo molti definivano sindaco-ombra?
Sembra proprio di sì: anche se, formalmente, non è il primo cittadino a offrigli il contratto. Così nell’agosto rovente che macchia l’immagine della giunta guidata dall’ex pm, dopo gli avvisi di garanzia agli assessori Pina Tommasielli e Tommaso Sodano accusati in vicende diverse di falso e abuso, e dopo che un altro ammi-nistratore, Franco Moxedano, ha firmato nel cuore di ferragosto la delibera che promuove alcuni dirigenti tra cui suo cognato, l’ultimo fuoco amico investe, a San Giacomo, il “fratello” per eccellenza, tra l’altro inquisito per turbativa d’asta nell’inchiesta sugli appalti di Coppa America.
Claudio de Magistris, organizzatore di concerti ed eventi, nome stimato negli ambienti dello spettacolo ben prima che il magistrato Luigi vestisse i panni del sindaco, sarà ora assunto come «direttore organizzativo» dalla Fondazione del Forum delle culture 2013, la rassegna che partirà tra un mese in forte ritardo: ma nell’ente Fondazione siedono proprio Comune di Napoli e Regione Campania. Chi ha proposto il nome di Claudio? Il neo-assessore comunale alla Cultura, Nino Daniele, già sindaco Pd di Ercolano, nominato in giunta da de Magistris senior tre mesi fa, al posto della defenestrata Antonella Di Nocera. Uno scivolone, l’incarico al fratello minore? La pensano così intellettuali e politici della maggioranza. Il magistrato Raffaele Cantone boccia come «inopportuna questa scelta: specie adesso che il fratello del sindaco è indagato». Attacchi anche da consiglieri della maggioranza e dal Pd. «Non pensavo che il prezzo da pagare per entrare in giunta fosse un patto di fedeltà assoluta al capo e non un patto di lealtà con la città», accusa il consigliere regionale Pd, nonché amico di Daniele, Antonio Marciano.
Daniele reagisce seraficamente e rivendica il contratto che sarà firmato a breve come «un atto di chiarezza e limpidezza». In che senso? «Claudio è innegabilmente un professionista che ha capacità — replica l’assessore — Sono sereno, mi assumo la responsabilità della scelta. In fondo, prima, quando Claudio operava gratuitamente, tutti a chiamarlo sindaco- ombra. Ora invece, con un contratto, ci saranno precisi compiti e responsabilità. Tra l’altro spero che Claudio accetti». Speranza fondata, de Magistris jr neanche un mese fa confidava a Repubblica: «Mi è stato chiesto di lavorare per il Forum con un ruolo importante. Ne sono contento, ma questa volta c’è da valutare il contratto che non potrà certo essere a titolo gratuito».