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 2013  agosto 20 Martedì calendario

ECCO LA NUOVA STELLA CHE BRILLA NEL NOSTRO CIELO D’AGOSTO

In queste notti il cielo ci regala un inatteso spettacolo. Appena sfumate le stelle cadenti, le lacrime di San Lorenzo, il 14 agosto l’astrofilo giapponese Koichi Itagaki di Yamagata scopriva un brillare insolito nella costellazione del Delfino. Era una stella Nova e la sua luce appariva incastonata tra la stella Vega più a nord e Altair a sud. Col passare dei giorni la sua magnitudine aumentava rendendosi sempre più visibile ed ora che ha raggiunto un valore intorno a 4 si può osservare ad occhio nudo in campagna e al mare o con un binocolo anche dalle città. L’Unione astronomica internazionale confermava le caratteristiche dell’astro che veniva quindi battezzato «Nova Delphini 2013».
La Nova dista da noi 97 anni luce e la sua immagine potrebbe rimanere nelle nostre notti per diversi giorni, gareggiando nell’occasione con la Luna che sarà piena il prossimo 21 agosto.
La Nova è uno straordinario fenomeno celeste che accade su una stella già esistente. È una potente esplosione nucleare che però non distrugge l’astro sul quale avviene, una nana bianca. Si tratta di un astro non molto grande, con la taglia pressappoco della nostra Terra ma con una massa ben più consistente paragonabile a quella del Sole.
Accade che quando ruota assieme ad un’altra stella (un sistema binario) la sua forza di gravità riesca a strappare alla compagna l’idrogeno accumulandolo sulla sua superficie. Il progressivo deposito del gas via via si riscalda sempre più, e, complice la gravità, la pressione e la temperatura aumentano finché si raggiungono le condizioni per innescare una reazione di fusione nucleare convertendo molto velocemente parte del gas in elementi più pesanti. La superficie dell’astro viene di conseguenza sconvolta, la coltre superficiale vola via e un poderoso lampo la rende subito visibile.
Ma non è il disastro finale come si potrebbe immaginare. Il fenomeno era conosciuto anche dagli antichi che lo avevano battezzato «stelle nuove». Naturalmente come nasce, il processo finisce anche nel volgere di un ragionevole lasso di tempo (in alcuni casi si è rivelato pure molto breve).
Ma l’osservazione del cielo ha dimostrato che può tornare a ripetersi sulla stessa stella: tutto dipende dalla compagna e dalla capacità di rubarle altro materiale. Così tutto può ricominciare fino ad un nuovo lampo. Addirittura è accaduto che sulla stella Ophiuchi il fenomeno si sia ripetuto per sei volte nell’arco di un secolo, a cominciare dal 1898 per arrivare all’ultimo spettacolo del 2006.
Quindi gli astronomi hanno concluso che la nascita di una Nova sia un episodio astronomico ricorrente e che l’intervallo di tempo che separa un’esplosione dall’altra dipenda da quanto luminosa riesce a diventare.
La Nova Delphini che anima il cielo d’agosto si può seguire in dettaglio anche sul sito Internet degli astrofili italiani (www.uai.it), trovando particolari per seguire più in profondità l’avvenimento e cogliere anche gli altri eventi che caratterizzano il periodo estivo. Il momento è favorevole per godere le meraviglie del cosmo. Grazie proprio alla bella stagione e alle vacanze che ci portano in località dove è più facile alzare gli occhi al cielo con soddisfazione.