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 2013  agosto 17 Sabato calendario

LAURA MORANTE, MUSA ED AMICA “È STATO ED È LA NOSTRA SENTINELLA”

ROMA — Ha girato film con Bernardo Bertolucci e Mario Monicelli, Alain Resnais. Ma per il pubblico Laura Morante è “la musa di Nanni Moretti”. Tre film insieme: due negli anni ’80, Sogni d’oro e Bianca.
Poi La Stanza del Figlio nel 2001. E un’amicizia nata oltre trent’anni fa.
Che auguri di buon compleanno gli fa?
«Mi sento di augurare a lui, ma soprattutto a noi, che continui a fare il suo cinema. Nanni è stato ed è la nostra sentinella. Ci ha fatto osservare da vicino, in anticipo, la crisi del Paese, la crisi del Pci e della sinistra. E non penso solo ai suoi film politici o a quelli che mettevano in primo piano il tema politico, come Palombella Rossa, Il Caimano.
Nanni è una sorta di rabdomante, è come se fosse dotato di preveggenza».
Da quando lo conosce?
«Eravamo ragazzini. E ricordo benissimo il nostro primo incontro. Io lavoravo con Carmelo Bene e Nanni, che di Bene era un grande appassionato, mi contattò dopo avermi vista in uno spettacolo. Ci vedemmo in un bar a Prati che allora frequentava molto. In quel periodo lui stava lavorando a Ecce Bombo. Ci eravamo già incrociati: io allora lavoravo in alcuni spettacoli sperimentali, nelle cantine romane e lui veniva con il regista Peter Del Monte. Il resto della storia lo conoscete anche voi. Sogni d’oro, poi Bianca...».
Cosa la colpì e cosa la colpisce di Moretti?
«L’ostinazione e meno male che è ostinato. Non penso solo al rigore che mette nel suo cinema. Ma alla passione che utilizza per difendere le sue scelte, anche quelle sul cast. Io, per esempio, sapevo di non essere ben voluta dai produttori dei suoi primi film, ma lui riuscì a impormi».
Sarà contento di ricevere i suoi auguri pubblici?
«Glieli faccio da trentatré anni. È una tradizione. Anche perché siamo nati a due giorni di distanza».
Le piace essere considerata la musa del cinema di Moretti?
«Sì. Sono gelosa di tutte le altre attrici che sceglie... Il legame cinematografico tra me e Nanni è molto forte, anche se ho girato con lui solo tre film. Soprattutto all’estero, penso alla Francia, io sono l’attrice di Moretti. Ricordo che durante la conferenza stampa di La Messa è finita gli chiesero perché io non ci fossi. Rispose che non era obbligato a prendermi sempre».