Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

In uno dei suoi più celebri sketch a teatro poi portato anche al cinema, il futuro sposo di Charlotte Casiraghi mette in scena i colossali preparativi di una Bar Mitzvah: «Per mio figlio Samuel voglio lo Stade de France! — ordina Simon Bensoussan detto Coco, facoltoso imprenditore ebreo —, e ci saranno quattromila invitati. Al piano Elton John, e mio figlio verrà fatto volare. Non so come ma dovete farlo volare capito? Mia moglie entrerà nello stadio sulla carrozza della Regina d’Inghilterra, e al mio arrivo voglio che si dividano le acque del Mar Rosso. Infine, la pattuglia acrobatica di Francia: scriveranno nel cielo, con le scie tricolori bleu-blanc-rouge, un enorme Mazel tov!».
Al comico Gad Elmaleh, 42 anni, ebreo sefardita nato a Casablanca, piace l’autoironia, prendere di mira il suo mondo: un altro personaggio di grande successo è Chouchou, prostituta transessuale che stufa dei «barbuti» (gli integralisti islamici) lascia il Marocco per esercitare a Parigi, place de Clichy.
Vedremo se Elmaleh riuscirà a prendersi gioco anche del Principato di Monaco, il suo nuovo ambiente: da novembre 2011 è in coppia con la 27enne Charlotte Casiraghi, quarta nella linea di successione dopo sua madre Caroline e i fratelli Andrea e Pierre. Qualche giorno fa Charlotte e Gad sono stati fotografati a Capri, lei palesemente incinta. Dovrebbero sposarsi a settembre, poche settimane dopo le nozze di Andrea con l’ereditiera colombiana Tatiana Santo Domingo (il 31 agosto).
Charlotte e Gad sono una coppia inusuale, e non solo per i 16 anni di differenza: le loro precedenti unioni (il gallerista miliardario inglese Alex Dellal per lei, l’attrice francese Nora Arnezeder per lui) erano più prevedibili. Non rientrano neppure nella casella «la principessa e lo scapestrato», perché lei una principessa non lo è (suo papà Stefano Casiraghi, che è morto sul motoscafo quando lei aveva quattro anni, non era nobile), e Gad Elmaleh è uno degli attori brillanti più amati e pagati di Francia. Solo che la Rocca di Montecarlo finora ha visto passare di tutto (dalla sublime Grace Kelly alle guardie del corpo di Stéphanie di Monaco), ma non un comico.
Gad Elmaleh ha vissuto in Marocco fino a 16 anni, prima di trasferirsi per quattro anni a Montréal e poi a Parigi, dove ha importato l’arte della stand-up comedy (spettacolo basato su un solo attore, in piedi, senza scenografia) perfezionata negli Stati Uniti da giganti come Jerry Seinfeld — il suo modello —, Bill Cosby, Lenny Bruce.
Lei si dedica ai concorsi internazionali di equitazione, e per finanziarli accetta rare apparizioni come modella (per Vogue o Gucci). «Non sono una principessa — ha detto a Vogue —, sono la nipote di un capo di Stato. Questo comporta qualche dovere di rappresentanza, niente di speciale». Gad Elmaleh invece è più emotivo quanto alle sue origini: «Ho vissuto in Marocco in un’epoca in cui era l’unico Paese al mondo, io credo, dove ebrei e musulmani andavano d’accordo. Anzi, eravamo capaci di costruire assieme una cultura originale, una cosa fantastica». In Francia lo adorano tutti, cattolici, ebrei e musulmani maghrebini (tranne il comico antisemita ed ex amico Dieudonné).
Gad e Charlotte si sono incontrati nel novembre 2011 a casa di amici e, come si dice, non si sono più lasciati, anche se all’epoca non erano liberi. Così il loro amore è partito in salita, con un denuncia civile e penale a Paris Match che pubblicò le foto rubate di uno dei primi incontri a casa di lui. Con il tempo la relazione è diventata pubblica, e ufficializzata all’ultimo «Bal de la Rose» nel Principato, il 23 marzo scorso.
Charlotte si è lasciata riprendere dalle telecamere mentre lo andava a trovare in camerino prima di uno spettacolo alla Royal Albert Hall di Londra, e lui ha deciso di parlare della sua nuova vita: «Con Charlotte sono cambiato, ho tolto il freno a mano. Oggi ho fiducia, so che posso avere una persona al mio fianco. Prima distinguevo tra vita privata e carriera, cercavo di tracciare la mia via da solo. Ora mi accorgo che ci si può aiutare, sostenere. Lo scopro tardi, sono stato uno stupido».
Gad Elmaleh fa spettacoli in tutto il mondo in francese, arabo (torna spesso in Marocco) e di recente anche in inglese, la sua quarta lingua dopo l’ebraico. In America frequenta Sarah Silverman o il suo idolo Jerry Seinfeld (che lo ha chiamato accanto a lui per un episodio della serie web Comedians In Cars Getting Coffee). Il Principato di Monaco sembra un orizzonte un po’ più angusto ma il comico non è d’accordo, «in fondo io e Charlotte veniamo dallo stesso mondo, quello dell’amouuur».

STEFANO MONTEFIORI