Elsa Muschella, Corriere della Sera 13/8/2013, 13 agosto 2013
LAVORO, AMICI E UN PO’ DI MAO LA TWEET-PASSIONE DI ZANONATO
MILANO — A certificarne la buona fede c’è da dire che per ora non ha mai ceduto al selfie , pratica planetaria dell’autoscatto donante. E però il rapporto con Twitter di Flavio Zanonato è disinvolto assai. Il ministro allo Sviluppo economico dedica il medesimo spazio a bottega e casa, paparazzo della propria quotidianità pubblica e privata.
Si parte da una foto profilo tutt’altro che istituzionale,
un abbraccio a tre con le nipotine Anna e Alice, e da una presentazione d’autore — no alle cariche in sequenza, sì alla citazione letteraria con commento e geolocalizzazione —:
«Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune. Alessandro Manzoni. Frase che mantiene una grande attualità. Padova». Al ministro piace condividere la sua agenda di governo con i 12 mila e rotti follower: linka
gli articoli sull’esecutivo, le sue interviste sull’attività del dicastero e i documenti sui primi 100 giorni di Letta, posta foto da insider in diretta dal Consiglio dei ministri o durante gli incontri a porte chiuse con il presidente del Consiglio, aggiorna la comunità sulle visite alle famiglie sfollate di Grezzago dopo la tromba d’aria e sulle «incursioni» all’Ilva di Taranto o all’altoforno di Piombino, riporta degli incontri con sindaci e sindacati, cita le frasi preferite, da JFK ad Einstein passando per Oscar Wilde. Ma è con le foto e i tweet lontano da Palazzo Chigi che Zanonato offre il meglio di sé: amici ritratti col tosaerba «in un meritato momento di relax», familiari sorridenti nelle chiamate a doppio schermo con Facetime, le amatissime montagne, dalle cascate di Gares alla vetta della Tofana di Rozes. E poi la musica: il video di Bobby Solo «Non c’è più niente da fare» dedicato al Pd e le citazioni dai testi di Riccardo Cocciante, le panoramiche dall’Arena di Verona in attesa dell’Aida e l’affettuoso backstage del Backup Tour con Jovanotti che lo sovrasta in un abbraccio, la folla ai concerti dallo Stadio Euganeo, Roger Waters e Bruce Springsteen («Zanonato è rock, Brunetta ascolta Gigi D’Alessio!», approvano i follower). Ci sono anche oscuri riferimenti al passato, come un link senza commento agli scritti attraverso i quali il Comitato centrale del Partito comunista cinese rispondeva nel 1962 agli attacchi dei revisionisti moderni capeggiati da Kruscev: «Le divergenze tra il compagno Togliatti e noi». Soggetti e didascalie sono a volte criptici, tant’è che alcuni follower si stupiscono e chiedono conto. Il compare di scalate immortalato nello sforzo l’11 agosto: «Zeviani in un passaggio della ferrata Sci Club 18». E @picchio_room non si capacita: «Signor Ministro ci parli piuttosto di Innovazione e Sviluppo per le imprese. Grazie». L’ex sindaco di Padova che il 7 agosto esce in compagnia — «Questa sera in panetteria» — e davanti al flash ci finiscono in sette, compresi due fornai in succinta tenuta da lavoro. Scrive @gigivagnozzi: «Bella panetteria, ma quando provvedimenti x liberalizzazioni?». Flavio Zanonato tira dritto, attingendo alla saggezza del territorio: «Proverbi veneti: L’ignorante sa tanto L’intelligente sa poco Il saggio sa niente EL MONA SA TUTTO».