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 2013  agosto 13 Martedì calendario

DALLE SS ALL’INTERPRETE DELLA GESTAPO, I NOMI NEL MIRINO DEL WIESENTHAL

Dopo la morte di Laszlo Csatary è Alois Brunner, nato nel 1912 e fuggito in Siria dopo la seconda guerra mondiale, il principale criminale nazista ricercato, ma è improbabile che sia ancora in vita. Tra i nomi degli impuniti, secondo il Centro Simon Wiesenthal, spicca Gerhard Sommer, ex sottotenente della 16ma divisione SS Reichsfurer, condannato in contumacia nel 2007 all’ergastolo per il massacro di 560 civili italiani nel 1944 in Toscana. Introvabile anche Vladimir Katriuk, membro dell’esercito ucraino, accusato di aver partecipato a massacri contro la popolazione civile in Bielorussia tra il 1942 e il 1944. Dopo la guerra, soggiornò in Francia, per poi emigrare in Canada. Nel 1999, la Corte federale lo ha privato della cittadinanza canadese, dopo aver scoperto che Katriuk aveva mentito per ottenerla.
Mikhail Gorchokov, invece, già interprete della Gestapo, ha partecipato a omicidi di ebrei in Bielorussia. L’Estonia, suo paese natale ha aperto un’inchiesta a suo carico, mentre Algimantas Dailide, ex ufficiale della polizia di Vilnius (Lituania) ha partecipato ai rastrellamenti di ebrei poi deportati. Condannato a cinque anni di prigione in Lituania, ma esentato dalla pena per ragioni di salute, vive in Germania. Hans (Atanas) Lipschis, è membro delle SS dal 1941 al 1945 nel campo di Auschwitz-Birkenau, è fuggito negli Stati Uniti dopo la guerra, per poi essere estradato nell’aprile del 1983 in Germania, dove è stato incriminato i primi di maggio del 2013 a 93 anni. Il novantenne afferma che ad Auschwitz faceva il cuoco. Inoltre, il 14 giugno 2012, il Centro Wiesenthal si è appellato al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti affinché indagasse su Michael Karkoc, residente in Minnesota, che ritiene essere stato un comandante SS ucraino responsabile «di atrocità contro civili». Mentre l’ex ufficiale nazista Erich Priebke - che non figura nella lista - ha celebrato i suoi cento anni a fine luglio a Roma, dove si trova ai domiciliari dopo la sua condanna nel 1998 all’ergastolo per il suo coinvolgimento nel massacro delle fosse Ardeatine a Roma nel marzo del 1944. Priebke è stato arrestato nel 1994 in Argentina, dove ha trascorso oltre 40 anni da uomo libero, e infine ha ottenuto di scontare la pena a casa per motivi di salute.