Il Messaggero 13/8/2013, 13 agosto 2013
E LA GRECIA PROVA A RIALZARE LA TESTA
Il governo di Atene fa cassa cedendo ai privati la lotteria pubblica. Ieri l’agenzia greca per le privatizzazioni, Taiped, ha infatti annunciato di aver sottoscritto un accordo per la cessione della quota pubblica del 33% nella società nazionale di scommesse sportive Opap, una delle più redditizie del Paese, al consorzio greco-ceco, Emma Delta, per un prezzo di 652 milioni. Si tratta della prima grande privatizzazione nel Paese già prevista nel vasto programma di dismissioni pubbliche che fa parte del piano di aiuti internazionali ricevuti da Atene. Un primo accordo per la cessione di Opap era già stato annunciato in maggio, sempre allo stesso consorzio, unico candidato in lizza, ma poi si era arenato. Opap ha realizzato nel 2012 un utile netto di 505,5 milioni, in calo del 6% annuo a causa della crisi economica, a fronte di ricavi per 4 miliardi che ne fanno una delle big delle scommesse sportive in Europa. Il fondo Emma Delta è controllato al 67% dall’imprenditore ceco, Jiri Smejc e al 33% dall’armatore greco, Giorgos Melissanides. Intanto il ritmo di contrazione del Pil della Grecia (in recessione da 20 trimestri), tra aprile e giugno scorsi è risultato in rallentamento: -4,6% contro il -5,6% del primo trimestre. È il terzo trimestre consecutivo che il ritmo di contrazione del Pil è in frenata. L’economia greca dovrebbe chiudere quest’anno a -4,2%.
Per Atene buone notizie anche sul fronte conti pubblici. Il vice ministro delle Finanze greco, Christos Staikouras, ha reso noto che nei primi sette mesi dell’anno i conti pubblici hanno registrato un avanzo di bilancio pari a 2,6 miliardi di euro. Inizialmente, il governo greco aveva previsto un deficit primario di 3,1 miliardi di euro. La notizia della decelerazione della caduta del prodotto interno lordo ha contribuito a far chiudere in rialzo la borsa di Atene che a sera iscriveva un più 2,1% con l’Indice Athex a quota 977.