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 2013  agosto 05 Lunedì calendario

IL MODO MIGLIORE PER UCCIDERE (E ANCHE PER DIVERTIRE IL LETTORE)

Non esistono classifiche e statistiche certe, ma le ci­fre (di editori e librai) e l’esperienza (di critici e giornalisti), portano ragionevolmen­te a pensare che il giallo sia il genere narrativo più popolare e amato del mondo. Ma quando è nata la detecti­ve fiction? Come si è sviluppata? Qua­li sono i meccanismi, le regole, i mo­delli, se ce ne sono? Perché provia­mo piacere a leggere una storia di delitti, e cosa distingue un capolavoro da una romanzo dozzinale? A queste e tante altre domande risponde una vera «signora» del poliziesco: P.D.Ja­mes. Inglese, 93 anni, trenta libri, mi­lioni di fan, ha scritto una personalis­sima e curiosa riflessione A proposi­to del giallo (Mondadori), leggendo la quale si scopre che:
ANTENATI I cinque insospettabili an­tenati del giallo moderno sono Wil­liam Godwin con Caleb Williams (1794), Jane Austen con Emma (1815), Charlotte Brontë con Jane Eyre ( 1847), Charles Dickens con Ca­sa desolata (1852) e Wilkie Collins con La pietra di luna (1868). DEFINIZIONI Per potersi definire «giallo», un romanzo deve avere un mistero centrale che alla fine sia chia­rito in modo soddisfacente e logico, non per fortuna o per intuizione, ma per intelligente deduzione da indizi presentati con onestà. Seppure ca­muffati ad arte.
RICETTE L’ingrediente principale del romanzo di spionaggio è il tradimento, del roman­zo gotico l’orrore, del «gial­lo classico» un delitto estre­mo (quasi sempre l’omicidio).
ACCORDI PRELIMINARI Il fair-play vuole che l’investigatore non debba mai possedere informazioni che non siano anche a disposizione del lettore. E a proposito di fair-play , in questo gli inglesi sono maestri. Gli americani, qualche volta, barano.
POCO INTUITO Uno dei gialli più im­portanti della Letteratura è Uno stu­dio in rosso di Arthur Conan Doyle, pubblicato nel 1887 sul Beeton’s Chri­stmas annual e l’anno dopo in volu­me. Conan Doyle però non guada­gnò un granché, visto che cedette tut­ti i diritti per 25 sterline.
IMPERDIBILI I cinque gialli che non si possono non leggere: I delitti della Rue Morgue (1841) di Edgar Allan Poe, Uno studio in rosso (1887) di Ar­thur Conan Doyle, L’innocenza di Padre Brown (1911) di G.K. Chesterton; L’ultima inchiesta di Trent (1913) di Cherihew Bentley; Alta marea per Lord Peter (1932) di Do­rothy L. Sayers.
REGOLE Anche se scritte riferendosi alla produzione della cosiddetta Gol­den age of detective fiction , cioè gli an­ni Venti e Trenta del ’900, le dieci re­gole per un buon giallo stabilite da Ronald Knox (1928-29) sono ancora valide: 1) Il colpevole deve compari­re nella prima parte della storia; 2) Il lettore non deve essere in grado di se­guire i pensieri del colpevole; 3) No a elementi soprannaturali; 4) Non ci devono essere più di una stanza o passaggio segreto; 5) Non si può far ri­corso a veleni o sostanze sconosciu­te all’epoca della storia; 6) Il detecti­ve non può risolvere il caso grazie a intuizioni inspiegabili; 7) Il detective non può essere il colpevole; 8) Tutti gli indizi raccolti dal detective devo­no essere comunicati al lettore; 9) L’aiutante stupido del detective de­ve essere leggermente meno intelli­gente del lettore medio; 10) Solo in casi eccezionali si può far ricorso a ge­melli e sosia.
SFIDE Dato che ovviamente le regole sono fatte per essere violate, ne L’as­sassino di Roger Ackroyd di Agatha Cristie il colpevole è il narratore.
HOBBY I passatempi più diffusi tra gli investigatori (professionisti o di­lettanti): giardinaggio e cucina.
QUOTE ROSA Miss Marple di Agatha Christie è la prima investigatrice don­na autonoma della storia del giallo (senza alcun Watson fra i piedi). Mentre Nicola Upson è stata la pri­ma ­autrice a scegliere come protago­nista dei suoi romanzi una vera scrit­trice di gialli: la grande Josephine Tey (1896-1952).
MISTERI INSOLUTI 1) Se in Baker Stre­et c’era un 221b, doveva esserci an­che un 221a, e magari un 221c. E allo­ra: cosa pensavano i vicini di casa di Sherlock Holmes quando lo sentiva­no sparare per gioco in salotto? 2) Miss Marple ha una vita sessuale?
ICONE Pur compa­rendo in un solo ro­manzo, Il falcone maltese (1930) di Dashiell Hammett, Sam Spade è diventato l’archetipo dei de­tective dell’ hard­boi­led .
Dal libro furono tratti tre film in dieci anni.
RE Secondo molti critici, l’opera di Ross Macdonald (1915-83) costitui­sce la più bella serie di romanzi polizieschi della letteratura americana.
RIVALITÀ Raymond Chandler (1888-1959), che era di Chicago, di­sprezzava la scuola inglese del gial­lo: «Gli scrittori inglesi sono i migliori del mondo. Per insulsaggine».
POP Il poeta W.H. Auden (1907-73) diceva di aver sviluppato una vera e propria dipendenza per la lettura di gialli.
UN BUON POSTO PER UCCIDERE
Oxford è la città che detiene il prima­to britannico degli omicidi letterari.
UN BUON MOTIVO PER UCCIDERE La classifica dei moventi per un omici­dio: denaro, sesso, vendetta, odio. Ma il più pericoloso - per P.D. James­ - è l’amore.
DESTRA O SINISTRA? Durante la Gol­den age, si riteneva dominante nel gial­lo l’etica di destra, che sostiene i privilegiati contro i diseredati. E poi i per­sonaggi dei ceti bassi erano rappre­sentati al limite della caricatura.
MORALE «In generale, il colpevo­le non è mai il maggiordomo».